The O.C. torna in tv: da Nedved e Sheva a Makaay e Nihat, i 20 giocatori più forti al mondo quando iniziò la serie
Driving in the sun
Looking out for number one
California here we come
Right back where we started from"
Canzone che ha segnato una generazione, sigla che apriva una serie rimasta nella mente di chi, dal 2003 al 2007, era adolescente. Torna O.C., questa sera, su Italia (poi, da domani, traslocherà su LA 5). Torneranno quindi Seth, Ryan, Marissa e Summer, compagni di classe di tutti quelli che, nei pomeriggi di quasi 20 anni fa, tra un interrogazione e l'altra da preparare e una partita e l'altra della Master League, rimanevano incollati alla tv. La prima puntata è del 5 agosto 2003. E chi comandava il calcio all'epoca?
Non era ancora l'era di Ronaldo e Messi, anzi. Era l'Italia a farla da padrona, in Europa: Champions League al Milan, con la Serie A che piazza 3 squadre nelle prime 4, Nedved Pallone d'Oro, con diversi giocatori italiani nella top 20 di quell'anno. E anche tanti della Serie A. Andiamo a vedere la classifica del Pallone d'Oro di quell'anno.
Al ventesimo posto, insieme a Ballack, c'era Zlatan Ibrahimovic, giovane svedese che si metteva in mostra all'Ajax. Quell'anno i Lancieri vennero eliminati all'ultimo respiro dal Milan ai quarti di finale di Champions League.
19esimo Francesco Totti, con una Roma che non porta a casa trofei, perdendo la finale di Coppa Italia contro il Milan di Ancelotti.
Al 18esimo posto nella classifica del Pallone d'Oro c'è Nihat, che in quell'anno è il trascinatore della Real Sociedad, seconda in Liga.
Altro italiano al 17esimo posto, Alessandro Nesta, campione d'Europa col Milan al suo primo anno in rossonero.
16esimo Roy Makaay, attaccante olandese che quell'estate passerà dal Deportivo al Bayern Monaco. Cecchino irresistibile.
15esimo Nelson Dida, portiere del Milan, che ha vissuto una stagione da urlo, da vero protagonista, considerato, all'epoca, alla pari di Buffon.
14esimo Alessandro Del Piero, campione d'Italia, vice campione d'Europa, perdendo la finale di Champions contro il Milan.
13esimo Deco, con il Porto che vince la Coppa Uefa e perde la Supercoppa contro il Milan per un gol di Sheva.
12esimo Larsson, 28 gol in Scozia col Celtic, doppietta in finale di Uefa contro il Porto di Deco. Inutile, visto il ko nei supplementari.
11esimo Ronaldo, Pallone d'Oro uscente. Più di 20 gol in Spagna per vincere la Liga, 6 gol in Champions, con tripletta a Old Trafford, ma corsa che si interrompe in semifinale contro la Juve.
Alla posizione numero 10 David Beckham, che vince la Premier con lo United e in estate si trasferisce al Real Madrid, dove abbandonerà la 7 per abbracciare il 23.
Nono Buffon, campione d'Italia, grande protagonista in finale di Champions col Milan. Ma non è bastato.
Alla posizione numero 8 Roberto Carlos, all'epoca il miglior terzino sinistro al mondo.
Settimo, e non poteva essere altrimenti visto il numero sulla maglia, Raul, bandiera del Real Madrid.
Sesto Ruud van Nisterlooy, due volte consecutive (dal 200 al 2004) capocannoniere in Champions, con 44 gol stagionali nel 2002-03.
Quinto Zinedine Zidane, altro galattico del Real Madrid e primo dei madridisti in graduatoria.
Quarto Andriy Shevchenko, decisivo nella finale di Champions League realizzando l'ultimo rigore. In gol anche contro il Porto in Supercoppa.
Terzo Paolo Maldini, capitano del Milan campione d'Europa. Che alza la coppa al cielo sotto il cielo inglese come papà Cesare.
Al secondo posto Henry, che sta esplodendo in tutta la sua grazia calcistica: giocatore dell'anno in Premier, vincerà da quel 2003 due Scarpe d'Oro consecutive e una Premier. Fondamentale per la Francia, vincitore della Coppa d'Inghilterra in quell'anno, si deve piegare a...
... Pavel Nedved, Pallone d'Oro del 2003. Stagione da urlo, campione d'Italia con la Juve, ha saltato la finale di Champions contro il Milan. Rimpianto della sua carriera.