Novellino: 'La Sampdoria mi pregò di rimanere, io sbagliai e andai al Torino'
Lorenzo Montaldo
Impossibile dimenticare 5 anni, una promozione, un quinto posto, tanti derby vinti e emozioni a non finire. Il pubblico della Sampdoria non ha dimenticato Walter Novellino, il mister capace di riportare in Serie A i blucerchiati, e neppure il tecnico ha scordato Genova, una piazza che per sua stessa ammissione gli ha sempre tributato un grande affetto: "Ho un ottimo ricordo di quegli anni. La famiglia, i ragazzi, i tifosi, la società. Non dimenticherò mai quando il presidente Garrone e il direttore Marotta mi pregarono di restare, ma io scelsi comunque di andare al Torino per provare altri stimoli" ha raccontato proprio Novellino a Telenord. "Avevo fatto tanti anni alla Sampdoria ed era giusto cambiare, ora posso dire che lasciare il club è stato un grande errore". Venendo alla Samp di oggi, Novellino ammira una qualità di Giampaolo: "È un attento osservatore, molto bravo a imparare in silenzio. Gli esoneri purtroppo nulla hanno a che fare con la meritocrazia, molte volte il gioco viene snobbato e ritenuto inferiore ai risultati. Spero non vada mai via da Genova, in città c’è la nuvoletta di Fantozzi. Quando si è alla Sampdoria - conclude il tecnico come riporta Sampnews24.com - si ha e si dà sempre qualcosa in più rispetto alle altre squadre".