Novaramania:| Fine della favola
12 giugno 2011 - 6 novembre dello stesso anno. Non sono passati nemmeno sei mesi dalla serata più bella della storia di molti tifosi novaresi, ma quella serata di fine primavera sembra terribilmente lontana. L'incenso, i complimenti, l'euforia è stata da molti - anzi, troppi - lasciata alle spalle con troppa facilità, così come in tantissimi si sono dimenticati gli ultimi decenni sui campi di Lega Pro a lottare per la salvezza. A Novara si sta perdendo il senso della realtà.
La scorsa stagione nessuno poteva immaginare di poter compiere il doppio salto dalla Lega Pro alla serie A. Nessuno. In molti si sarebbero accontentati di una salvezza tranquilla, e qualcuno persino di soffrire fino all'ultimo pur di rimanere in serie B. Invece gli azzurri hanno fatto un campionato incredibile culminato con la vittoria dei playoff e la conquista di un posto in paradiso.
Troppe emozioni forse, per un tifo composto in maggior parte da ibridi - ovvero ex simpatizzanti novaresi ma tifosi di Inter, Milan, Juve o Toro - e quindi abituati a lottare per altri obiettivi che non la salvezza in serie A. Col budget e l'organico a disposizione, quest'anno il Novara non può cercare di fare altro che salvarsi, sapendo benissimo che sarà un'impresa qualora la cosa dovesse andare in porto.
La contestazione a Pederzoli e a De Salvo di sabato sera contro la Roma invece dimostra che non si sa più aspettare, si è persa la percezione reale delle cose, si sta uscendo dal seminato. Si può capire la rabbia per una squadra che non gira. Si può capire la delusione di essere al penultimo posto in classifica e di vedere sul campo realizzate tutte le perplessità di una campagna acquisti non entusiasmante. Ma da lì a contestare chi in serie A ti ha riportato dopo 55 anni con la stessa identica politica di gestione societaria, è follia.
Senza cadere in retorica, un personaggio così bisognerebbe ringraziarlo per il prossimo mezzo secolo anziché insultarlo alle prime difficoltà. La verità è che il clima da sogno si sta spezzando, la bella favola sta finendo in un calcio che non sa più prendersi sul ridere e come gioco, ma che vuole tutto e subito. 'Le sconfitte cancellano i sogni' ha dichiarato De Salvo. Vero, purtroppo. Sarebbe troppo bello infatti viversi questo anno a contatto con le più grandi squadre d'Italia con serenità. Peccato.