'Non sparò per legittima difesa': la Cassazione motiva la condanna a De Santis per l'omicidio di Ciro Esposito
La Corte di Cassazione ha reso note le motivazioni della sentenza di 16 anni di reclusioni comminata lo scorso 25 settembre 2018 a Daniele De Santis, l'ultrà della Roma che uccise a colpi di pistola il napoletano Ciro Esposito prima della finale di Coppa Italia del 2014: "Da un lato, De Santis aveva provocato la situazione di pericolo. Dall’altro aveva assunto una reazione non proporzionata all’offesa. Pur potendo puntare l’arma o sparare in aria, non l’aveva fatto e risulta avere esploso colpi ad altezza d’uomo (cinque in rapida successione) dei quali quattro andarono a segno".