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    Non solo Inter: la Juve pensa a Lukaku

    Non solo Inter: la Juve pensa a Lukaku

    • FZ e NB
    Cambierà qualcosa, per diventare più forte, per riprendere la caccia alla Champions League. La Juventus vivrà un'estate da protagonista sul mercato, l'idea di Agnelli e Paratici è quella di fare un ulteriore salto di qualità, rinforzare una rosa che vedrà partire qualche protagonista degli ultimi anni, anche nel reparto offensivo. Douglas Costa ha la valigia pronta, potrebbe farla presto anche Dybala, soprattutto in caso di permanenza di Allegri. Sul fronte Joya, per ora, sono piovute solo smentite, ma l'argentino non ha nessuna intenzione di vivere un'altra stagione nell'ombra, motivo per il quale a fine stagione avrà un confronto con la società per capire come muoversi.

    PIRLO DOCET - Chi è sicuro di restare è Mario Mandzukic. Il croato a inizio aprile ha rinnovato il contratto fino al 2021, ha scelto di respingere tutte le offerte (un paio, dalla Cina, molto ricche) e di vestire ancora il bianconero, anche l'anno prossimo è pronto a dare il suo contributo. Ma a 32 anni (33 il prossimo mese) non può essere considerato un titolare indiscusso al pari di Ronaldo. La Juve, infatti, sembra condividere il pensiero di Andrea Pirlo, che a Sky Sport ha parlato così dell'ex Wolfsburg: “La Juventus deve comprare un attaccante da affiancare a Cristiano Ronaldo: Mandzukic non può essere titolare in questa squadra”. 

    SPUNTA LUKAKU - La Juve, infatti, è al lavoro per portare a Torino un big, un nuovo numero 9. L'obiettivo numero uno, nonostante le smentite di Wanda, è Mauro Icardi, al quale Paratici ha già pensato in passato,  e per il quale la trattativa con l'Inter non è semplice ma attenzione alle sorprese. Uno dei profili al vaglio della squadra mercato bianconera è quello di Romelu Lukaku, che considera terminata la sua avventura al Manchester United. L'attaccante belga classe 1993, seguito anche dall'Inter, vuole cambiare aria e strizza l'occhio all'Italia: la Juve ci pensa, ma oltre all'aspetto tecnico-tattico deve valutare anche quello economico. L'investimento è corposo, tra cartellino, almeno 50 milioni di euro, e ingaggio, che a Manchester si aggira intorno ai 7 milioni di euro netti più bonus. 

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