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Canada sogna l’impresa, dopo 36 anni è quasi al Mondiale. Non solo Davies e David, chi sono gli altri protagonisti
L’ARTRFICE - Nel 2018 è stato anche l’anno del passaggio alla guida tecnica di John Herdman. Il tecnico inglese, insieme alla federazione canadese, è riuscito a dare una spinta verso il calcio oltre a hockey e baseball. Il progetto messo in atto dalla federazione e, l'esplosione di Alphonso Davis del Bayern Monaco e Jonathan David del Lille hanno dato la spinta necessaria ad arrivare a essere la quarantesima nazionale del ranking Fifa, scavalcando nazionali con tradizioni migliori come la Norvegia di Haaland, la Slovacchia di Hamsik e Skiniar e il Camerun di Onana e Anguissa.
NON SOLO DAVIES E DAVID - Il Canada è una nazionale dalle profonde radici europee. Ben 16 giocatori su 25 giocano nel Vecchio Continente, toccando i campionati di Belgio, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Portogallo, Serbia, Svizzera e Turchia. Il capocannoniere delle qualificazioni non è David, come sarebbe logico pensare visto il rendimento in Ligue 1, ma è Cyle Larin, 26enne ala sinistra del Besiktas. Ma nel team della foglia d’acero spiccano anche altri calciatori come: il capitano Milan Bojan, 34enne portiere della Stella Rossa, Stephen Eustaquio 26enne centrocampista del Porto, Atiba Hutchinson, 38enne centrocampista anche lui al Besiktas, e Tajon Buchanan, 22enne esterno d'attacco del Brugge.
OBIETTIVO - L’obiettivo e la speranza prefissa dalla federazione canadese si sta per avverare e, dopo l’unica partecipazione al Mondiale di Messico ‘86, se riuscirà a ottenere almeno 4 punti contro Costa Rica, Giamaica e Panama potrà realizzare l’impresa di tornare a far parte delle migliori 32 nazionali del mondo e realizzare, poi, l’impresa di disputare due Mondiali consecutivi nella sua storia.