Non solo Camarda: Zeroli, Liberali ma anche Sia e Bartesaghi, quanto Milan in Nazionale. Ibra li spinge verso la seconda squadra
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Longoni, Cappelletti, Sala, Liberali e Camarda con l’Under 17, impegnata nella fase Elite di qualificazione all’Europeo; Bakoune, Magni e Scotti protagonisti nel doppio test amichevole dell’Under 18 con l’Austria. E poi Bartesaghi, Zeroli e Sia a difendere i colori rossoneri nel girone decisivo per ottenere il pass per l’Europeo Under 19 della prossima estate, per finire con Terracciano, che ha approfittato della finestra concessagli dalla Nazionale Under 20 per ritrovare minutaggio, e Lorenzo Colombo (in prestito al Monza), che contro Lettonia e Turchia proverà ad aiutare la nostra Under 21 ad ipotecare la qualificazione all’Europeo dell’anno prossimo. C’è tanto Milan nelle principali selezioni giovanili azzurre che in questi giorni sono chiamate in causa, chi per giocarsi qualcosa di importante in impegni ufficiali, chi semplicemente per mettersi alla prova in amichevoli internazionali di assoluto livello. Ben 13 calciatori convocati, a conferma della bontà del lavoro svolto dai responsabili del settore giovanile e che a partire dalla prossima stagione potrebbe riservare per alcuni di loro un ulteriore sbocco verso il professionismo.
IL MILAN TRASLOCA A SESTO SAN GIOVANNI?
PROGETTO SERIO - Non è più un mistero, infatti, che in casa Milan il progetto della seconda squadra abbia assunto consistenza e concretezza col passare degli ultimi mesi, sull’onda delle ottime risposte raccolte per prima dalla Juventus (operativa ormai dal 2018) e quest’anno dall’Atalanta nel campionato di Serie C. Il club di via Aldo Rossi ha valutato costi ed opportunità che comporterebbe il varo di questo nuovo investimento per la proprietà statunitense, che ha iniziato a sondare nelle recenti settimane la disponibilità dello stadio “Breda” di Sesto San Giovanni - attualmente utilizzato dalla Pro Sesto - per ospitare i match casalinghi del Milan B e che attende ovviamente l’esito della stagione ed il destino dei club economicamente più a rischio per comprendere se già dalla prossima estate potrà disporre di uno slot in uno dei tre gironi della terza serie del calcio professionistico italiano. E poi c’è un ulteriore dettaglio, o indizio se preferite, che conduce dritto agli Stati Uniti d’America e indirettamente a Zlatan Ibrahimovic.
L'UOMO SCELTO DA IBRA PER IL NUOVO MILAN
CONFERME - Trova sempre più conferme infatti il profilo di Jovan Kirovski, ex calciatore e poi direttore tecnico dei Los Angeles Galaxy, la penultima squadra di Ibra prima di fare ritorno nel club rossonero e concludere la sua carriera agonistica. E’ lui l’uomo a cui l’ex campione svedese, oggi braccio destro del patron Gerry Cardinale con pieni poteri in ogni area del club, pensa per il futuro prossimo, con un ruolo che andrebbe proprio a riguardare la nascita della seconda squadra del Milan ed il suo rapporto con la prima. Così si è espresso sull’argomento, nei giorni scorsi, l’analista di The Athletic Tom Bogert sul canale Youtube del content creator Martino Puccio: “Non è complicato vedere una chiara correlazione tra Zlatan Ibrahimovic e tutto questo. Mi è stato ribadito il profondo legame che c’è tra i due e che i contatti sono iniziati prima che Kirovski concludesse la sua esperienza ai Los Angeles Galaxy circa due mesi fa. E che le cose stanno procedendo molto in fretta”.
COME IL CITY - Ma quale ruolo assumerebbe Kirovski al fianco di Ibrahimovic nel nuovo assetto dirigenziale del Milan? Questa è la valutazione di Tom Bogert: “Dalle mie fonti, Ibrahimovic sta spingendo forte per rafforzare il progetto della seconda squadra, non vuole disperdere questo investimento. Ho parlato con una delle persone che sta lavorando ora su questo fronte e abbiamo parlato di quando è stata l’ultima volta che un giocatore della seconda squadra o del settore giovanile che non fosse all’altezza della prima sia stato venduto. Questa è una cosa normale in un club della portata del Milan. Pensiamo a quanti calciatori della seconda squadra o dell’academy riescano a piazzare Manchester City o Barcellona e quindi a monetizzare. Io credo che l’idea della proprietà sia questa: vogliono una seconda squadra e capire se Jovan Kirovski sia la persona ideale per fare da tramite con la prima”.
IL PIANO - Tom Bogert ha infine le idee piuttosto chiare sulle competenze di Kirvoski nel caso in cui il Milan puntasse effettivamente su di lui: “Assisteremmo ad un mercato molto aggressivo per rinforzare la seconda squadra, con l’obiettivo di arrivare su giovani calciatore da formare, nella prospettiva di una promozione in prima squadra un giorno o, per quelli che non si rivelassero del livello necessario per salire di categoria, di rivederli in un secondo momento. La formazione B avrebbe dunque il compito di formare le stelle del futuro per il Milan o diventare uno strumento per fare soldi e contribuire al calciomercato della prima squadra”.
MILAN, ZEROLI E' LA NUOVA STELLA
I PROSSIMI PASSI - Il Milan, che nei mesi passati ha inoltrato la richiesta formale alla Lega Pro, dovrà attendere sino alla prima settimana di giugno per capire se ci saranno delle squadre non idonee per l'iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro. Il primo ripescaggio toccherebbe ad una seconda squadra di Serie A, coi rossoneri che occupano la migliore posizione a livello di graduatoria; il secondo ripescaggio toccherebbe invece ad una squadra di Lega Pro.
CASO CAMARDA, COSA STA SUCCEDENDO?
LE POSSIBILI STELLE - Abbiamo elencato i nomi dei giovani talenti del Milan impegnati in questi giorni con le rispettive nazionali e tra di loro figurano calciatori che, dopo aver ben figurato nelle ultime due stagioni nella formazione Primavera di Ignazio Abate - capace di conquistare per il secondo anno consecutivo l’accesso alla Final Four di Uefa Youth League - e aver collezionato una serie di chiamate nella prima squadra di Pioli, potrebbero iniziare il loro percorso nel professionismo beneficiando proprio del progetto della formazione Under 23. Il portiere classe 2005 Noah Raveyre, i difensori Jan-Carlo Simic (per il quale è in corso una delicata partita per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2025) e Davide Bartesaghi, ma anche il centrocampista e capitano dell’Under 19 Kevin Zeroli (vicino al prolungamento di contratto) e i due talenti offensivi Diego Sia e Hugo Cuenca sono i giocatori che hanno dimostrato di avere qualcosa di più, anche e soprattutto a livello caratteriale, per provare questa nuova esperienza. Senza dimenticare ovviamente Francesco Camarda, il più giovane esordiente nella storia della Serie A, fresco di compimento dei 16 anni e per il quale il Milan è al lavoro per trovare un’intesa sul nuovo contratto. Una missione complicata dall’inserimento di importanti formazioni europee, Manchester City, United e Borussia Dortmund su tutte, che rischiano di poter mettere sul piatto cifre molto allettanti per il classe 2008. Che continua per il momento a dare priorità al club rossonero, per senso di riconoscenza e legame sentimentale con la squadra del suo cuore, pronta ad offrirgli lo step intermedio necessario per continuare ad inseguire il sogno dell’approdo in pianta stabile tra i grandi.
IL MILAN TRASLOCA A SESTO SAN GIOVANNI?
PROGETTO SERIO - Non è più un mistero, infatti, che in casa Milan il progetto della seconda squadra abbia assunto consistenza e concretezza col passare degli ultimi mesi, sull’onda delle ottime risposte raccolte per prima dalla Juventus (operativa ormai dal 2018) e quest’anno dall’Atalanta nel campionato di Serie C. Il club di via Aldo Rossi ha valutato costi ed opportunità che comporterebbe il varo di questo nuovo investimento per la proprietà statunitense, che ha iniziato a sondare nelle recenti settimane la disponibilità dello stadio “Breda” di Sesto San Giovanni - attualmente utilizzato dalla Pro Sesto - per ospitare i match casalinghi del Milan B e che attende ovviamente l’esito della stagione ed il destino dei club economicamente più a rischio per comprendere se già dalla prossima estate potrà disporre di uno slot in uno dei tre gironi della terza serie del calcio professionistico italiano. E poi c’è un ulteriore dettaglio, o indizio se preferite, che conduce dritto agli Stati Uniti d’America e indirettamente a Zlatan Ibrahimovic.
L'UOMO SCELTO DA IBRA PER IL NUOVO MILAN
CONFERME - Trova sempre più conferme infatti il profilo di Jovan Kirovski, ex calciatore e poi direttore tecnico dei Los Angeles Galaxy, la penultima squadra di Ibra prima di fare ritorno nel club rossonero e concludere la sua carriera agonistica. E’ lui l’uomo a cui l’ex campione svedese, oggi braccio destro del patron Gerry Cardinale con pieni poteri in ogni area del club, pensa per il futuro prossimo, con un ruolo che andrebbe proprio a riguardare la nascita della seconda squadra del Milan ed il suo rapporto con la prima. Così si è espresso sull’argomento, nei giorni scorsi, l’analista di The Athletic Tom Bogert sul canale Youtube del content creator Martino Puccio: “Non è complicato vedere una chiara correlazione tra Zlatan Ibrahimovic e tutto questo. Mi è stato ribadito il profondo legame che c’è tra i due e che i contatti sono iniziati prima che Kirovski concludesse la sua esperienza ai Los Angeles Galaxy circa due mesi fa. E che le cose stanno procedendo molto in fretta”.
COME IL CITY - Ma quale ruolo assumerebbe Kirovski al fianco di Ibrahimovic nel nuovo assetto dirigenziale del Milan? Questa è la valutazione di Tom Bogert: “Dalle mie fonti, Ibrahimovic sta spingendo forte per rafforzare il progetto della seconda squadra, non vuole disperdere questo investimento. Ho parlato con una delle persone che sta lavorando ora su questo fronte e abbiamo parlato di quando è stata l’ultima volta che un giocatore della seconda squadra o del settore giovanile che non fosse all’altezza della prima sia stato venduto. Questa è una cosa normale in un club della portata del Milan. Pensiamo a quanti calciatori della seconda squadra o dell’academy riescano a piazzare Manchester City o Barcellona e quindi a monetizzare. Io credo che l’idea della proprietà sia questa: vogliono una seconda squadra e capire se Jovan Kirovski sia la persona ideale per fare da tramite con la prima”.
IL PIANO - Tom Bogert ha infine le idee piuttosto chiare sulle competenze di Kirvoski nel caso in cui il Milan puntasse effettivamente su di lui: “Assisteremmo ad un mercato molto aggressivo per rinforzare la seconda squadra, con l’obiettivo di arrivare su giovani calciatore da formare, nella prospettiva di una promozione in prima squadra un giorno o, per quelli che non si rivelassero del livello necessario per salire di categoria, di rivederli in un secondo momento. La formazione B avrebbe dunque il compito di formare le stelle del futuro per il Milan o diventare uno strumento per fare soldi e contribuire al calciomercato della prima squadra”.
MILAN, ZEROLI E' LA NUOVA STELLA
I PROSSIMI PASSI - Il Milan, che nei mesi passati ha inoltrato la richiesta formale alla Lega Pro, dovrà attendere sino alla prima settimana di giugno per capire se ci saranno delle squadre non idonee per l'iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro. Il primo ripescaggio toccherebbe ad una seconda squadra di Serie A, coi rossoneri che occupano la migliore posizione a livello di graduatoria; il secondo ripescaggio toccherebbe invece ad una squadra di Lega Pro.
CASO CAMARDA, COSA STA SUCCEDENDO?
LE POSSIBILI STELLE - Abbiamo elencato i nomi dei giovani talenti del Milan impegnati in questi giorni con le rispettive nazionali e tra di loro figurano calciatori che, dopo aver ben figurato nelle ultime due stagioni nella formazione Primavera di Ignazio Abate - capace di conquistare per il secondo anno consecutivo l’accesso alla Final Four di Uefa Youth League - e aver collezionato una serie di chiamate nella prima squadra di Pioli, potrebbero iniziare il loro percorso nel professionismo beneficiando proprio del progetto della formazione Under 23. Il portiere classe 2005 Noah Raveyre, i difensori Jan-Carlo Simic (per il quale è in corso una delicata partita per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2025) e Davide Bartesaghi, ma anche il centrocampista e capitano dell’Under 19 Kevin Zeroli (vicino al prolungamento di contratto) e i due talenti offensivi Diego Sia e Hugo Cuenca sono i giocatori che hanno dimostrato di avere qualcosa di più, anche e soprattutto a livello caratteriale, per provare questa nuova esperienza. Senza dimenticare ovviamente Francesco Camarda, il più giovane esordiente nella storia della Serie A, fresco di compimento dei 16 anni e per il quale il Milan è al lavoro per trovare un’intesa sul nuovo contratto. Una missione complicata dall’inserimento di importanti formazioni europee, Manchester City, United e Borussia Dortmund su tutte, che rischiano di poter mettere sul piatto cifre molto allettanti per il classe 2008. Che continua per il momento a dare priorità al club rossonero, per senso di riconoscenza e legame sentimentale con la squadra del suo cuore, pronta ad offrirgli lo step intermedio necessario per continuare ad inseguire il sogno dell’approdo in pianta stabile tra i grandi.