!["Non è così veloce, sapevo cosa aspettarmi": Leao è diventato prevedibile, lo sanno pure al Feyenoord](https://cdn.calciomercato.com/images/2024-09/grafica.leao.milan.2025.1920x1080.jpg)
"Non è così veloce, sapevo cosa aspettarmi": Leao è diventato prevedibile, lo sanno pure al Feyenoord
- 101
“Non è così veloce. E' stato molto difficile prenderlo nei primi metri, ma me lo aspettavo. Ho guardato un po' di filmati in anticipo, quindi sapevo cosa aspettarmi. Credo che l'atmosfera del “De Kuip” mi abbia aiutato un po' a distrarlo, quindi sono grato ai nostri tifosi”. A parlare così è Givairo Read, terzino destro classe 2006 del Feyenoord, capace ieri sera di infliggere al Milan una sconfitta ben più pesante di quanto non dica l'1-0 finale nell'andata dei playoff di Champions League. Nelle dichiarazioni rese a Ziggo Sport c'è un destinatario ben preciso: Rafa Leao, ancora una volta spettatore non pagante in una serata che, come tante altre prime, avrebbe potuto consacrarlo sul palcoscenico europeo più importante. Il problema è che le occasioni continuano a non essere sfruttate dal “10” portoghese e le occasioni sono destinate ad esaurirsi, prima o poi.
SABATO ARRIVA IL VERONA: DOVE VEDERLA IN TV E STREAMING
A Rotterdam Sergio Conceiçao ha azzardato, in parte forzato dall'assenza di vere alternative per proporre un centrocampo più folto e in parte per la convinzione che con un Feyenoord debilitato e non irresistibile in fase difensiva ci fossero le condizioni ideali per utilizzare contemporaneamente Pulisic, Gimenez, Joao Felix e Leao. E' rimasto profondamente deluso l'allenatore, è rimasto fortemente sconcertato dalla prova della squadra tutto l'ambiente Milan e, al netto delle legittime discettazioni sulle questioni tattiche e sugli equilibri, ancora una volta il tema di maggior dibattito è l'inconsistenza caratteriale esibita nuovamente dalle individualità più attese. Tra queste non può mancare il giocatore più importante e più pagato della formazione rossonera, colpevole di aver fallito a fine primo tempo l'occasione da gol più importante di tutta la partita, con quell'imperdonabile esitazione a tu per tu col portiere del Feyenoord, e di un impatto sulla partita che non è mai andato oltre la classica giocata in solitaria per provare a tirare fuori la squadra dalle secche di una produzione offensiva nulla.
FURIA CONCEICAO DOPO IL FEYENOORD: LASCIA LA CONFERENZA
Il solito Leao, le solite giocate, il solito tentativo di risolvere da solo le cose, tutti colpi isolati da qualsiasi tipo di contesto e un repertorio che ormai anche il più nuovo, il più giovane degli avversari – come il 2006 Read – impara a conoscere e limitare con poche difficoltà. La forza e la fortuna di poter disporre di quattro calciatori come quelli schierati contro il Feyenoord da Conceiçao può essere tale soltanto se, dopo il necessario e comprensibile periodo di rodaggio, ognuno di questi prova a mettere qualcosa a disposizione degli altri tre e del resto della squadra, ma cercando soprattutto di stabilire un dialogo con chi ti circonda. Pulisic, lontano da settimane dalla miglior condizione fisica, ha faticato a reggere i ritmi imposti dagli olandesi per larghi tratti del match, Gimenez ha pagato principalmente l'assenza di rifornimenti, mentre a Joao Felix, al quale è richiesta forse un'efficacia superiore da sostituire in certi momenti all'orpello a tutti i costi, serve tempo dopo l'esperienza non indimenticabile a Londra. Poi c'è Leao, per il quale vale un ragionamento a parte.
TUTTI STREGATI DA PAIXAO: DOVE PUO' FINIRE L'AMMAZZA-MILAN
La discussione è divenuta noiosa, persino stucchevole, perché ormai non aggiunge più nulla a quanto si è detto. Il vero elemento di novità è rappresentato a questo punto dall'interrogativo che già in molti, noi compresi, hanno iniziato a porsi su chi dei Fantastici 4 guarderà probabilmente dalla panchina già la prossima partita contro il Verona, nella quale il ritorno di Musah dovrebbe portare al ritorno del 4-3-3. Nelle ultime settimane, complice una condiziona atletica non perfetta, Conceiçao ha iniziato a mandare i primi segnali: nel complicatissimo successo in rimonta, per 3-2, sul Parma del 26 gennaio Leao è stato sostituito dopo 45' di nulla, per poi giocare il derby quasi nella sua interezza e infilare due panchine consecutive contro Roma (Coppa Italia) ed Empoli (Serie A). Sulla base delle risposte che sono arrivate dal campo e dell'impatto che il minutaggio del calciatore ha avuto sull'economia delle partite, la sensazione crescente è che, allo stato attuale delle cose, convenga di più al tecnico portoghese del Milan puntare su Leao da subentrante più che da titolare, approfittando delle sue doti da solista quando la stanchezza inizia ad affiorare e l'avversario risulta più vulnerabile.
L'ESPERIMENTO DEI FAB FOUR E' GIA' BOCCIATO
Le vicende dell'ultima sessione di calciomercato invernale hanno dimostrato come in casa Milan non esistano più incedibili e come i tentativi di dare una sterzata a tutto lo spogliatoio, sia sotto l'aspetto tecnico che quello mentale, può passare anche da grandi ed inaspettati stravolgimenti della rosa. Non è la prima volta che Rafa Leao finisce nell'occhio del ciclone e pure nel tourbillon dei rumors di mercato, non ultimi quelli di gennaio sul corteggiamento dei club dell'Arabia Saudita. O di quelli che conducono al Barcellona, relativi alla passata estate. Niente di nuovo, come il continuo saliscendi di prestazioni del numero 10 rossonero. Nulla di inedito, ma il tempo sta iniziando a scadere anche per lui.
Tutti gli AGGIORNAMENTI in TEMPO REALE! Unisciti al canale WHATSAPP DI CALCIOMERCATO.COM: clicca qui
SABATO ARRIVA IL VERONA: DOVE VEDERLA IN TV E STREAMING
A Rotterdam Sergio Conceiçao ha azzardato, in parte forzato dall'assenza di vere alternative per proporre un centrocampo più folto e in parte per la convinzione che con un Feyenoord debilitato e non irresistibile in fase difensiva ci fossero le condizioni ideali per utilizzare contemporaneamente Pulisic, Gimenez, Joao Felix e Leao. E' rimasto profondamente deluso l'allenatore, è rimasto fortemente sconcertato dalla prova della squadra tutto l'ambiente Milan e, al netto delle legittime discettazioni sulle questioni tattiche e sugli equilibri, ancora una volta il tema di maggior dibattito è l'inconsistenza caratteriale esibita nuovamente dalle individualità più attese. Tra queste non può mancare il giocatore più importante e più pagato della formazione rossonera, colpevole di aver fallito a fine primo tempo l'occasione da gol più importante di tutta la partita, con quell'imperdonabile esitazione a tu per tu col portiere del Feyenoord, e di un impatto sulla partita che non è mai andato oltre la classica giocata in solitaria per provare a tirare fuori la squadra dalle secche di una produzione offensiva nulla.
FURIA CONCEICAO DOPO IL FEYENOORD: LASCIA LA CONFERENZA
Il solito Leao, le solite giocate, il solito tentativo di risolvere da solo le cose, tutti colpi isolati da qualsiasi tipo di contesto e un repertorio che ormai anche il più nuovo, il più giovane degli avversari – come il 2006 Read – impara a conoscere e limitare con poche difficoltà. La forza e la fortuna di poter disporre di quattro calciatori come quelli schierati contro il Feyenoord da Conceiçao può essere tale soltanto se, dopo il necessario e comprensibile periodo di rodaggio, ognuno di questi prova a mettere qualcosa a disposizione degli altri tre e del resto della squadra, ma cercando soprattutto di stabilire un dialogo con chi ti circonda. Pulisic, lontano da settimane dalla miglior condizione fisica, ha faticato a reggere i ritmi imposti dagli olandesi per larghi tratti del match, Gimenez ha pagato principalmente l'assenza di rifornimenti, mentre a Joao Felix, al quale è richiesta forse un'efficacia superiore da sostituire in certi momenti all'orpello a tutti i costi, serve tempo dopo l'esperienza non indimenticabile a Londra. Poi c'è Leao, per il quale vale un ragionamento a parte.
TUTTI STREGATI DA PAIXAO: DOVE PUO' FINIRE L'AMMAZZA-MILAN
La discussione è divenuta noiosa, persino stucchevole, perché ormai non aggiunge più nulla a quanto si è detto. Il vero elemento di novità è rappresentato a questo punto dall'interrogativo che già in molti, noi compresi, hanno iniziato a porsi su chi dei Fantastici 4 guarderà probabilmente dalla panchina già la prossima partita contro il Verona, nella quale il ritorno di Musah dovrebbe portare al ritorno del 4-3-3. Nelle ultime settimane, complice una condiziona atletica non perfetta, Conceiçao ha iniziato a mandare i primi segnali: nel complicatissimo successo in rimonta, per 3-2, sul Parma del 26 gennaio Leao è stato sostituito dopo 45' di nulla, per poi giocare il derby quasi nella sua interezza e infilare due panchine consecutive contro Roma (Coppa Italia) ed Empoli (Serie A). Sulla base delle risposte che sono arrivate dal campo e dell'impatto che il minutaggio del calciatore ha avuto sull'economia delle partite, la sensazione crescente è che, allo stato attuale delle cose, convenga di più al tecnico portoghese del Milan puntare su Leao da subentrante più che da titolare, approfittando delle sue doti da solista quando la stanchezza inizia ad affiorare e l'avversario risulta più vulnerabile.
L'ESPERIMENTO DEI FAB FOUR E' GIA' BOCCIATO
Le vicende dell'ultima sessione di calciomercato invernale hanno dimostrato come in casa Milan non esistano più incedibili e come i tentativi di dare una sterzata a tutto lo spogliatoio, sia sotto l'aspetto tecnico che quello mentale, può passare anche da grandi ed inaspettati stravolgimenti della rosa. Non è la prima volta che Rafa Leao finisce nell'occhio del ciclone e pure nel tourbillon dei rumors di mercato, non ultimi quelli di gennaio sul corteggiamento dei club dell'Arabia Saudita. O di quelli che conducono al Barcellona, relativi alla passata estate. Niente di nuovo, come il continuo saliscendi di prestazioni del numero 10 rossonero. Nulla di inedito, ma il tempo sta iniziando a scadere anche per lui.
Tutti gli AGGIORNAMENTI in TEMPO REALE! Unisciti al canale WHATSAPP DI CALCIOMERCATO.COM: clicca qui
Commenti
(101)Scrivi il tuo commento
Comunque, ora che c'è un centravanti con queste caratteristiche, ci vorrebbero cross ma sia Leao...