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Napoli, non chiamatelo vice: con Raspadori, Garcia ha imparato la prima delle lezioni di Spalletti
DECISIVO - La prima vittima era stata lo Spezia nella scorsa stagione, e anche in quel caso la sua partita era stata di grande affanno, sempre marcato e sovrastato dai centrali, che per legge naturale lo fanno sembrare più Giacomino di quanto non sia. Non gli fanno mai Giacomo Giacomo le gambe, se vogliamo continuare a giocare col nome: che sia mezzala, che sia esterno, che sia al posto di Osimhen - mica Cicirinella - Raspadori non smette mai di dimostrare perché Spalletti ha voluto un terzo attaccante da 35 milioni di euro tra annessi e connessi. Che poi, terzo attaccante... cosa sono i numeri ordinali per uno che comunque lo impieghi, qualcosa dal cilindro lo tira fuori?
E GARCIA RESPIRA - "Se Garcia è l'uomo giusto? Assolutamente, lavoriamo per vincere partite così", aveva detto dopo la vittoria di Verona Jack, che oggi ha aiutato il suo allenatore a mettere definitivamente alle spalle i giorni difficili che hanno seguito il k.o. interno con la Fiorentina. Osimhen può rientrare senza fretta, perché in questo caso la lezione di Spalletti (come vincere senza il nigeriano) sembra essere stata assimilata. Poi chiaro, con compagni come il vero Kvara, ritrovato da qualche settimana, è tutto più facile...