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Non c’è pace per Sensi: nuovo stop e derby a rischio. Ha giocato meno di metà gare da quando è all'Inter
QUANTI STOP - L’ultima presenza in Serie A di Sensi in stagione risale alla sfida col Benevento di fine gennaio, complessivamente l’ultima è quella contro la Juventus in Coppa Italia (25 minuti). In totale in stagione sono solo 329 i minuti collezionati in 13 presenze, di cui 10 in campionato, due in coppa e una in Champions League. Non è mai realmente riuscito a trovare continuità dopo il grande inizio di avventura in nerazzurro, con 3 gol e 4 assist nelle prime sette. Due infortuni di fila agli adduttori poi, di nuovo il polpaccio, l’infrazione al piede, un’altra lesione muscolare. 19 partite giocate e 29 saltate l’anno scorso, a cui si sommano quelle di quest’anno: 13 presenze e 19 saltate. Il totale fa 32 presenze con la maglia nerazzurra e 48 saltate. I problemi fisici non gli danno tregua, soprattutto quelli muscolari.
INTER E ITALIA LO ASPETTANO - "Una serie di infortuni hanno rallentato la mia crescita professionale. La mia vita. Mi hanno tolto il sorriso”, ha scritto Sensi a novembre scorso su Instagram. Dopo gli infortuni dell’anno scorso, a ottobre 2020 è stato fuori un mese per problemi muscolari. Il nuovo stop con la Fiorentina, ora questo: non trova continuità Sensi, che è a rischio per il derby di domenica. Conte ha detto più volte di voler vedere il “vero Sensi”, quello dell’inizio dell’avventura all’Inter. Quello per cui l'Inter ha investito oltre 20 milioni di euro, per prelevarlo dal Sassuolo (anche il Milan e la Juve erano in corsa). Il dubbio su di lui non esiste: quando Sensi sta bene è un giocatore di livello, detta i tempi, arriva anche in zona gol. Quando è stato in forma ha giocato e segnato pure in Nazionale (2 reti in 6 partite). Ogni volta che entra dà la scossa. Mancini ne parlò così cinque anni fa: “È bravo, tecnico, veloce e con personalità”. Ma il vero Sensi non si vede da tanto, troppo tempo. E la speranza è che l'infortunio non lo tenga a lungo fuori ora.