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    No Mané no problem. Il Senegal va con Dia, l’elettricista dai provini sfortunati e dalle firme al McDonald's

    No Mané no problem. Il Senegal va con Dia, l’elettricista dai provini sfortunati e dalle firme al McDonald's

    • Simone Gervasio
    Una prima volta storica che mette sulla grande mappa della storia dei Mondiali anche la Salernitana. Boulaye Dia non è solo il primo dei campani a giocare la rassegna iridata ma, con la rete ai danni del Qatar, anche il primo a segnare. Lo ha fatto con un gol da rapace d’area di rigore, sfruttando un errore della difesa avversaria. Senza Mané, è lui il riferimento offensivo principale di una squadra, il Senegal, che dopo la prima vittoria non vuole più fermarsi e conquistare un posto agli ottavi di finale. Un gol che corona un’annata da ricordare per lui che ne segue un’altra altrettanto memorabile.

    CHE ANNO! - Nel 2021, pur senza segnare, l’allora centravanti del Villarreal trionfa in Coppa d’Africa con il suo Senegal. L’anno dopo segna in Champions League con il Sottomarino Giallo, passa alla Salernitana, dove è protagonista di un ottimo impatto con la Serie A, e brilla anche ai Mondiali. Un’ascesa senza soste che ne conferma il profilo da top del ruolo, in un’epoca in cui gli attaccanti di livello scarseggiano.

    CARRIERA - Per arrivare però dov’è ora, il classe ’96 ne ha dovuta fare di strada. Un tragitto tortuoso pieno di intoppi, curve e stop. Nasce a Oyonnax in Francia, il calcio è il suo futuro e lo sa, a differenza di chi una chance fatica a concedergliela. Lo chiama il Saint-Etienne per un provino. Il padre, ex calciatore semi professionista, trasferitosi in Francia per garantire un futuro alla sua famiglia, lo accompagnar in macchina, Sono 160km ma, a poco dall'arrivo, la sua Renault non ne vuole più sapere di andare. E la chance per il giovane Boulaye sfuma. Un anno dopo la chiamata arriva dal Lione. Nel nuovo provino Dia impressiona, come altri due giocatori ma la scelta cade sul più grande dei tre. Dia riesce a strappare un nuovo provino, stavolta in Galles ma anche lì non riesce ad arrivare a causa di un’intossicazione alimentare. Sembra essere maledetto il suo futuro da calciatore. E allora decide di farlo part-time. Diventa elettricista nei cantieri edilizi, si allena di sera e gioca nei fine settimana. È il 2017 e si ritrova a giocare in quarta divisione francese. Un agente lo vede giocare e se ne innamora calcisticamente, facendogli firmare un contratto di procura in un McDonald’s. È pronto a esplodere, queste categorie gli stanno strette. Fa 15 gol in 21 partite e lo chiama il Reims, in Ligue 1. Qui mette insieme 88 presenze e 28 gol, è il suo trampolino di lancio per il Villarreal, la Champions e la famosa rete al Liverpool.

    ITALIA - L’ultima chiamata è stata quella di Morgan De Sanctis. Il neo ds della Salernitana ha scommesso forte su di lui e il senegalese non lo sta tradendo. Arriva in Campania in prestito con diritto di riscatto, segna 6 gol nella prima parte di campionato e attira su di sé le attenzioni di mezza Europa, Premier in primis. Ora che brilla anche in Qatar le avances si moltiplicheranno ma il presidente Iervolino vuole blindarlo e riscattarlo a 12 milioni di euro ben prima del giugno 2023. Considerando la velocità con cui Dia scala anche le montagne più ripide, potrebbe essere troppo tardi.
     

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