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    La UEFA rimedia, Tonali e Gnonto fuori categoria: ma l'Italia è a due facce, servono il 9 e... Nicolato

    La UEFA rimedia, Tonali e Gnonto fuori categoria: ma l'Italia è a due facce, servono il 9 e... Nicolato

    • Alessandro Di Gioia
    L'Italia s'è desta, ma che fatica. Gli Azzurrini di Paolo Nicolato, dopo l'esordio choc contro la Francia e la sconfitta arrivata più per incapacità del direttore di gara che per demeriti propri, riescono a centrare i primi tre punti dell'Europeo Under 21, sconfiggendo per 3-2 l'ostica Svizzera di Patrick Rahmen, che nella prima sfida del torneo aveva battuto la Norvegia, avversaria degli Azzurrini il prossimo mercoledì nella sfida decisiva per il passaggio ai quarti di finale.

    La vittoria, meritata per quello che si è visto in campo, arriva però dopo un primo tempo spettacolare, dal punto di vista del gioco e delle occasioni create, e una prima parte di ripresa horror, per la facilità con la quale gli elvetici, sotto per 3-0 al 45', riescono a riaprire il match in 7', sfiorando anche il pari prima del ritorno degli uomini di Nicolato, vicini più volte al poker.

    Paradossalmente, l'Italia alterna quanto mostrato contro i Bleus. In quella gara il primo tempo era stato sotto tono, con l'unica azione degna di nota capitalizzata dal colpo di testa vincente di Pietro Pellegri, mentre, a parte lo scellerato errore di Udogie, la ripresa aveva visto Tonali e compagni mettere sotto i pari età transalpini, meritando più volte la rete del pari e probabilmente anche del vantaggio, non fosse stato per lo sciagurato fischietto, capace di rovinare completamente una partita come non si vedeva da tempo immemore.

    Stavolta, oltre a un direttore di gara quanto meno decente, anzi forse pro Italia in un paio di occasioni, durante la partita avviene l'opposto: sembra che la squadra non riesca a mantenere la concentrazione per gli interi 90 minuti, alternando folate devastanti a periodi di torpore totale. 

    In questo caso bisogna attribuire qualche colpa all'allenatore, che deve riuscire a tenere alta la concentrazione della squadra per tutta la partita: Nicolato è un uomo sapiente e preparato tatticamente, ma lascia qualcosa dal punto di vista della capacità di infondere rabbia agonistica ai calciatori. Senza contare che la scelta di togliere al 45' Pietro Pellegri, per quanto abulico nel primo tempo, non ha convinto: l'attaccante del Toro teneva alta la squadra e impegnata la non irreprensibile coppia centrale elvetica, il subentrato Cancellieri, peggiore in campo e giustamente sostituito nel finale, invece si nasconde e non è un caso che gli Azzurrini tornino a condurre il match all'ingresso in campo di Lorenzo Colombo.

    Quando gioca in proiezione offensiva, l'Italia dimostra di avere le caratteristiche per fare strada nel torneo: sia Tonali, al sesto assist in 7 partite con l'Under, il secondo di fila, che Gnonto appaiono fuori categoria, finché tengono fisicamente, Carnesecchi è una garanzia, Parisi, finalmente schierato al posto dello svogliato Udogie, e Bellanova hanno la birra nelle gambe per mettere in difficoltà chiunque. Manca qualcosa davanti, visto che un vero e proprio 9 con le doti del bomber in squadra non c'è e la dimostrazione arriva dal fatto che su tre reti nessuna arriva dal centravanti, ma soprattutto va corretto il difetto delle "due facce", capitale a questi livelli, che sfocia spesso in una fase difensiva troppo allegra e scollegata da quella d'attacco, causa di sofferenza e pericoli da sventare. Ora la Norvegia, sconfitta in serata dalla Francia qualificata e da affrontare mercoledì con lo spirito del primo tempo di oggi e del secondo di venerdì scorso: con 6 punti si va ai quarti e si comincia a fare sul serio, questa Italia può sognare. A patto che...

    @AleDigio89



    LA CRONACA

    PRIMO TEMPO - Nicolato sceglie di cambiare rispetto alla sfida persa contro la Francia nell'esordio dell'Europeo, inserendo Gnonto, Bove e Parisi al posto di Cambiaghi, Ricci e Udogie, disastroso contro i Bleus, mentre gli elvetici puntano su Amdouni, bomber del Basilea già in rete in Conference League contro la Fiorentina e in nazionale maggiore. L'Italia parte subito forte: Scalvini si rende pericoloso su azione d'angolo, poi Pirola la sblocca di testa proprio su corner, battuto magistralmente da Tonali, al sesto assist in 7 partite con l'Under, il secondo di fila dopo quello per Pellegri. La Svizzera prova a rispondere con il vecchio obiettivo di mercato del Milan Omeragic, ma gli Azzurrini sulla fascia destra imperversano con lo scatenato Bellanova, che potrebbe non tornare all'Inter dopo il mancato riscatto da parte dei nerazzurri: fuga sul fondo, cross al bacio per Gnonto e colpo di testa neutralizzato dal portiere elvetico, che nulla può sul tap-in del fantasista del Leeds, al primo centro con la nazionale. La Svizzera decide finalmente di scendere in campo: bravo Carnesecchi a neutralizzare i pericoli creati da Rieder e Imeri. Ma è Gnonto l'arma in più dell'Italia, nonostante sia solo alla seconda apparizione con l'Under 21: l'ex Inter va vicino al tris nel finale di tempo. Terzo gol che arriva proprio allo scadere, grazie a Fabiano Parisi, cercato con insistenza dalla Juve, su assist del solito Bellanova: taglio dalla sinistra e palla nel sacco, dopo l'erroraccio di Blum.

    SECONDO TEMPO - L'Italia parte in surplace e la Svizzera accorcia subito: merito di Imeri, numero 10 dello Young Boys dal piede fatato, che approfitta dello scivolone di Bove per piazzare la palla all'incrocio senza difficoltà. Gli Azzurrini sembrano però intorpiditi: Amdouni sfiora subito il bis, che poi trova irridendo Okoli e giustiziando Carnesecchi, riaprendo la partita in 7'. L'Italia dorme sonni profondi: Bove rischia grosso sull'attaccante del Basilea, colpendo palla e gamba in area di rigore. Inizio di ripresa choc per gli uomini di Nicolato, che patiscono anche il cambio tra Pellegri e Cancellieri, con l'attaccante della Lazio che non riesce più a tenere alta la squadra. L'attaccante del Basilea è scatenato: sfiora il pari dopo una fuga nella quale ridicolizza Scalvini, fortunatamente la conclusione è larga. L'allenatore azzurro capisce finalmente che qualcosa non va e inserisce un altro 9, il milanista Colombo. L'Italia guarda caso risponde subito, sfiorando il poker: miracolo di Saipi sul colpo di testa del solito Scalvini, poi Cancellieri spreca. La punta ex Lecce ci prova poi da corner, ma è la Svizzera a buttare via il gol del 3-3, con l'interista Males che a tu per tu con Carnesecchi conclude incredibilmente fuori. Nel finale la partita diventa più tattica e l'Italia non rischia più.


    IL TABELLINO

    Svizzera U21-Italia U 21 2-3

    Svizzera U21 (4-1-4-1): Saipi; Blum (dal 45’ Males), Stergiou, Burch (dall’85’ Vouilloz), Omeragic; Sohm; Imeri (dall’85’ Von Moos), Rieder, Jashari, Ndoye; Amdouni. All. Rahmen.

    Italia U21 (3-5-2): Carnesecchi; Okoli, Pirola (dal 70’ Lovato), Scalvini; Bellanova, Tonali, Rovella (dal 70’ Ricci), Bove , Parisi; Gnonto (dal 70’ Colombo), Pellegri (dal 45’ Cancellieri, dal 90+1’ Cambiaghi). All. Nicolato.

    Gol: 6' Pirola (I), 11' Gnonto (I), 45'+4' Parisi (I), 47' Imeri (S), 52' Amdouni (S).

    Assist: Tonali, Sohm

    Ammonizioni: Pellegri, Sohm, Blum

    Espulsioni: –

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