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Nicolini dopo il no al Genoa: 'Chiamato dalla Samp'
Nicolini, da parte sua, è parso quasi imbarazzato dall'attenzione mediatica ricevuta: "Accettare era come tradire i tifosi della Sampdoria, e un mancare di rispetto a quelli del Genoa", ha spiegato ieri. E ieri sera, ai microfoni di Telenord, ha aggiunto alcuni interessanti particolari alla vicenda: "Mi viene un po' il magone a parlarne, c'è stata una chiamata da parte del d.s. Osti con cui si ipotizzava, nel proseguo della stagione o in quella successiva, la possibilità di avere un incarico all'interno della Sampdoria. Questo ovviamente mi fa molto piacere, sono felice che anche la società abbia apprezzato il mio gesto" ha detto l'ex centrocampista blucerchiato.
"II post che ho messo su Facebook - continua Nicolini, come riporta gianlucadimarzio.com - sintetizza il mio pensiero. Questa mia storia appartiene a me e alla mia famiglia, non poteva cambiare di punto in bianco, non avrebbe avuto più senso. La mia non è stata una scelta contro il Genoa, ma pro Sampdoria, che è diverso. Fortunatamente la mia scelta è stata capita e mi ha fatto piacere ricevere parole di stima anche da parte dei tifosi genoani, per esempio Scotto che ha scritto parole bellissime. Mandorlini come l’ha presa? Bene - conclude l'opionionista - anche perché sapeva da tempo che in caso di un suo arrivo a Genova avrei preso questa decisione”.