Nicklas Bendtner: il re della sfortuna
L'avevamo inserito nell'elenco dei Campioni d'Italia di cui si sarebbero ricordati in pochi, invece probabilmente la gente in Italia si ricorderà di lui per essere stato uno dei giocatori più "sfigati" - passateci il termine - di questa stagione. Già, perché qui non si tratta di semplice sfortuna, ma della classica sfiga, quella che prende la mira per fare da contraltare alla fortuna che invece è cieca.
Nicklas Bendtner era arrivato alla Juventus con buone intenzioni, ma subito era stato sbeffeggiato per la sua scarsa forma fisica, tanto che in molti tra i tifosi lo chiamavano "il ciccione". Già questo basterebbe a macchiare la stagione, ma c'è dell'altro. Oltre alla poca fiducia di Mister Conte, infatti, il danese ha dovuto incassare uno stop di quattro mesi per un problema agli adduttori prima e al tendine d'Achille poi.
Trovata la sua occasione per non tornare all'Arsenal dal prestito come una meteora, ecco la prova con la Sampdoria, dove Bendtner suggella con un infortunio grave un campionato già di per sé fallimentare: durante un'azione cade malamente e si spezza il braccio sinistro: frattura scomposta che richiede l'intervento chirurgico di riduzione.Un brutto modo per chiudere, anche se, a conti fatti, gli resta almeno la consolazione di essere diventato Campione d'Italia.