Nicchi scagiona Rocchi: 'In Juventus-Roma non ha sbagliato nulla'
A Radio Rai ha parlato Marcello Nicchi, presidente dell'AIA (Associazione Italiana Arbitri), e ha voluto tornare su Gianluca Rocchi, arbitro di Juventus-Roma, il cui operato è stato ampiamente criticato per alcune decisioni: "Ad oggi, le immagini dicono che non ha sbagliato nulla. Quando l'arbitro prende una decisione non ha dubbi, è certo e deve andare avanti con quelle certezze. Uefa e Fifa hanno giudicato gli episodi dello Stadium al limite, nemmeno la tecnologia è bastata a chiarirli. Dal punto di vista affettivo, l'arbitro Rocchi non dovrebbe restare fermo. Questa decisione, tuttavia, tocca al designatore. Io sono tranquillo, Rocchi è tranquillo, si sta allenando e, a oggi, le immagini direbbero che non ha sbagliato niente. Tutti sanno che Rocchi è uno dei primi cinque arbitri europei. In un altro paese non si sarebbe probabilmente neppure parlato del suo arbitraggio. Se mettiamo in dubbio le capacità di Rocchi, cadiamo nel ridicolo: bisogna accettare con più serenità gli errori di arbitri e giocatori. Quando dei professionisti gestiscono uno spettacolo visto da tutti, bisogna avere comportamenti consoni. Rocchi dirà cos'ha provato, vissuto e sperimentato, in un'intervista che abbiamo già concordato". Sulla problematica arbitri: "Gli arbitri vanno in campo senza preconcetti, lo stesso avverrà nelle partite di queste due squadre. Ma è importante che i protagonisti non li mettano in difficoltà. Non c'è nessun fardello che ci portiamo dietro da Calciopoli, questi sono nuovi dirigenti e abbiamo fatto tesoro degli errori del passato. Viene difficile parlare di arbitri quando si legge che un deputato fa un'interrogazione parlamentare per un calcio di rigore, mentre questo Paese è allo sbando e i giovani non hanno lavoro: si preoccupasse di questi problemi". Sulla moviola in campo: "Tavecchio mi ha chiesto di sperimentare la moviola e io ho detto subito si. Ma, una cosa è la tecnologia, una cosa la moviola. Siamo disponibili a ogni sperimentazione, anche se non è questa la risoluzione dei problemi. Poi, ci sono i costi: vale la pena per uno o due episodi installare 28 telecamere in un'area di rigore? Non vorrei che la Serie A diventasse una Playstation. Gli stadi sono vuoti e, se finisce il giochino, cosa facciamo? Chiudiamo gli stadi di Serie A?".