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    In Europa nessuno come Montolivo

    In Europa nessuno come Montolivo

    Il calcio è fatto così, prendere o lasciare: un giorno sei un fenomeno, il giorno dopo sei la causa di tutti i mali. Soprattutto in Italia, dove molto spesso il giudizio della critica è fortemente condizionato dai risultati. Non sfugge a questa logica perversa nemmeno il capitano del Milan Riccardo Montolivo, a lungo nel corso della stagione il bersaglio designato di gran parte dei tifosi per motivare le sofferenze della formazione allenata da Mihajlovic e oggi indicato come uno dei simboli della rinascita

    UN NUOVO MONTOLIVO - L'evoluzione di Montolivo nel corso di questo campionato, da giocatore in grado di far partire l'azione dalle retrovie con qualità a mediano di copertura e grande recuperatore di palloni... alla Gattuso. Una variazione di ruolo dettata dalla necessità di garantire equilibrio e compattezza in un centrocampo imbottito di mezzali, che ha finito per far storcere il naso a qualcuno e probabilmente limitare certe qualità del calciatore di Caravaggio, che qualche metro più avanti avrebbe l'opportunità di esaltare le proprie doti di suggeritore. Esperienza e intelligenza tattica gli hanno però permesso di trovare una sua dimensione persino in questa posizione atipica e di farne uno degli insostituibili della mediana rossonera

    NESSUNO COME LUI - Pur di non rinunciare a lui, Mihajlovic continua ad alternare Kucka e Bertolacci al suo fianco e una ragione c'è: con 220 palloni recuperati, Montolivo guida una classifica speciale, quella dei 5 principali campionati europei (Serie A, Liga, Ligue 1, Bundesliga e Premier League) per palle riconquistate. Mettendosi alle spalle, tra gli altri, il mediano del Leicester di Ranieri Drinkwater, l'ex obiettivo di mercato del Napoli Gonalons e Mendy, promettente centrocampista del Nizza delle meraviglie di Puel. In un Milan meno tecnico oggi di qualche anno fa ma più votato al sacrificio per il bene del collettivo e in cui a risaltare non è la stella ma il gregario, ecco che dopo Honda è Montolivo il giocatore che meglio incarna la ritrovata filosofia operaia del Diavolo.

     

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