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Nel giorno di Ronaldo, la lezione di Perez: paga lui per scendere di due categorie e aiutare il suo Deportivo
PROTAGONISTA - Era lui una delle poche note liete della stagione del Cadice, che ha raccolto appena 2 vittorie nella prima parte di stagione segnando 10 gol, 3 dei quali dell'attaccante classe 1988. Che però, ieri, nel pareggio per 1-1 contro l'Almerìa, ha segnato l'ultimo gol stagionale in Liga. Infortunio? Squalifica? Nulla di tutto questo. Perez lascia il Cadice per andare al Deportivo La Coruña.
IL RICHIAMO DI CASA - Chi non segue il calcio spagnolo può pensare a un tradimento, ad un abbandono nel momento del bisogno, ma non c'è nulla di più lontano. Perez, infatti, è nativo di La Coruña, in Galizia, e al Depor ha giocato per 3 stagioni tra il 2014 e il 2018, mettendo assieme una trentina abbondante di gol e convincendo pure l'Arsenal ad acquistarlo. A Londra, tra Gunners e poi West Ham non è andata come doveva, e Perez ha fatto ritorno in Spagna dove ha continuato a segnare co Alavès, Elche e appunto Cadice. Ma il Deportivo non era più in Liga. Retrocesso nel 2018, è sceso ulteriormente in Primera RFEF, l'equivalente della nostra Serie C, e non riesce a risalire. Per questo Perez ha sentito il bisogno di aiutare la squadra della sua città. Anche se questo significa fare un doppio salto all'indietro, dalla prima alla terza serie spagnola. E non solo.
'PAGHEREI PER TORNARE' - Sì, perché il costo del trasferimento, un milione di euro, fuori portata per un club di terza divisione, sarà pagato per 507mila euro dal Deportivo e per 493mila da Perez stesso. Una scelta di puro cuore, null'altro. Una decisione che fa da perfetto contraltare a quella di Cristiano Ronaldo, che è volato in Arabia Saudita, rinunciando al calcio che conta (e magari a un romantico ritorno al suo Sporting) per un miliardo di euro in sette anni. E anche i tifosi del Cadice non hanno potuto che unirsi al coro di elogi con quelli del Deportivo, come si vede dai tweet nella gallery. Questione di valori, in tutti i sensi...