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    Cristiano Ronaldo smentisce anche sé stesso. Ecco cosa pensava nel 2015 di un trasferimento in Arabia

    Cristiano Ronaldo smentisce anche sé stesso. Ecco cosa pensava nel 2015 di un trasferimento in Arabia

    • Redazione CM
    Con buone probabilità, quella dell’Al-Nassr sarà l’ultima maglia vestita da Cristiano Ronaldo nella sua ineguagliabile carriera. Probabilmente quella araba era l’unica soluzione logica. Nessuna big europea, dopo quanto successo con il Manchester United ha voluto garantirgli uno stipendio all’altezza delle sue richieste. Per una soluzione più romantica, come un ritorno a casa allo Sporting Lisbona, avrebbe invece dovuto ridursi di troppo l’ingaggio.

    Doveva finire così, quindi, ricoperto d’oro dagli sceicchi dell’Al-Nassr, eppure quest’epilogo non è sempre stato così scontato. Alla scadenza del suo attuale contratto, nel 2025, saranno passati 10 anni da quando un CR7 nel pieno delle sue forze dichiarava, a una televisione inglese, che avrebbe preferito chiudere la carriera “con dignità”, in un top club e non in MLS o altri campionati esotici. “Non mi ci vedo” diceva. Alla fine, anche lui, come Messi, ha scelto i soldi arabi.
     

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