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    Napolimania: Spalletti ha numeri da scudetto. Ma attenti alla Juve dopo gli aiutini milionari dell'amico Paratici

    Napolimania: Spalletti ha numeri da scudetto. Ma attenti alla Juve dopo gli aiutini milionari dell'amico Paratici

    • Salvatore Caiazza
    Toc, toc. C'è qualcuno? Bussa anche il Napoli alla porta dello scudetto. Spalletti non lo dice e neanche De Laurentiis si sbilancia. A parlare per tutti sono i numeri. Quelli del 2022. Un pareggio e quattro vittorie consecutive per gli azzurri. Nessuno ha fatto meglio nei cinque top campionati d'Europa. Cifre importanti che hanno permesso a Lucianone e i suoi ragazzi di arrivare ad un punto dall'Inter prossima avversaria (sabato 12 febbraio alle 18) allo stadio Maradona.

    Sta andando forte il Napoli così come ha cantato Morandi al Festival di Sanremo. Sta aprendo tutte le porte Spallettone grazie ai suoi attaccanti. Ma non scopre le carte. Il club partenopeo, assieme al Milan, non ha avuto bisogno di rinforzi a gennaio. È rimasto come stava tranne che per la sostituzione di Manolas con Tuanzebe. La Juventus è riuscita a “scippare” un altro giocatore alla Viola con un'operazione magistrale. Trovando poi negli amici del Tottenham la giusta formula per far “quadrare” i conti. “Chiamali fessi” diceva Totò. Il buon Paratici si è preso Kulusevski e Bentancur togliendo così un po' di peso economico alla Vecchia Signora. “Che si fa per campare...”. Ma quando ci si lascia in maniera “serena” è impossibile non contraccambiare.

    Allegri, comunque, ha raggiunto il suo scopo visto che contro il Verona sono andati a segno proprio Vlahovic e Zakaria. I bianconeri sono rientrati prepotentemente in zona Champions superando l'Atalanta sconfitta in casa dal Cagliari. Ma vuoi vedere che anche la Juventus punta allo scudetto? Ci può stare per come ha rallentato l'Inter nel derby. Certo, ha una partita da recuperare ma non è detto che a Bologna vinca per forza. Mihajlovic venderà cara la pelle prima di arrendersi. Magari nel frattempo Max comincia anche a far giocare bene la Signora cercando di accorciare ancora di più la distanza dalla vetta.

    Tornando al Napoli, Spalletti si è goduto il ritorno da titolare di Osimhen. L'uomo mascherato ha colpito nella città del Carnevale più bello d'Italia. È rientrato 77 giorni dopo l'ultima apparizione dal primo minuto avvenuta al Meazza contro l'Inter. E lo ha fatto alzandosi in cielo e sbloccando la partita con il Venezia che non era per niente facile. È volato SuperOsi vedendo dall'alto Caldara e piazzando il pallone dove il portiere lagunare non ci poteva arrivare. Un colpo grosso quello di Venezia che ha dato continuità ai grandi numeri del 2022.

    Victor ha rimesso le cose a posto dopo un dicembre disastroso che aveva fatto godere gli avversari intenti a lottare per lo scudetto e un posto in Champions. Spalletti, però, sapeva che una volta finita l'emergenza la ruota doveva cambiare per forza. Ha dovuto rinunciare a tantissimi elementi ma non si è mai lamentato. Neanche quando Anguissa e Koulibaly se ne sono andati in Coppa d'Africa a difendere i colori rispettivamente di Camerun e Senegal. Kalidou è arrivato fino in fondo alzando il trofeo del suo paese. Tornerà più carico che mai per dare il suo contributo alla causa di un Napoli che “sta andando forte”.

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