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    Napolimania: un messaggio ai gufi, il Napoli non piange come ha fatto qualcuno

    Napolimania: un messaggio ai gufi, il Napoli non piange come ha fatto qualcuno

    • Salvatore Caiazza
    L'importante era vincere e il Napoli c'è riuscito. Il tabù Maradona è stato finalmente sfatato. Non se ne poteva più di perdere sistematicamente in casa. Il pareggio in casa della Juventus, però, è stato fondamentale affinché anche con mezza squadra Spalletti battesse la Sampdoria. Solo 1-0 il risultato finale ma in campo c'è stato un dominio assoluto. Alla Doria è stato concesso un tiro in porta: quello telefonato dell'amico Quagliarella parato facilmente da Ospina. Per il resto nulla più. E, dunque, i punti di questo nuovo anno sono quattro nelle prime due gare. Niente male per una formazione ridotta all'osso dalla Coppa d'Africa, dal Covid e dagli infortuni. Gli anti Napoli, che sono tanti in giro per l'Italia, speravano in una partenza lenta in modo tale da poter vedere altre sul podio che porta in Champions League. Ma sono rimasti fregati per il momento visto che Lucianone ha saputo far giocare bene la sua squadra portando a casa due ottimi risultati. Praticamente le assenze non si sono proprio sentire poiché in mezzo al campo si è dettato legge calcisticamente parlando sia a Torino che al Maradona.

    Bisogna fare i complimenti alla Juventus che ha saputo ribaltare la gara con la Roma incassando un successo pesantissimo. Senza quei tre punti a quest'ora la rincorsa Champions sarebbe stata interrotta ma “fortunatamente” tutto è andato per il verso giusto. Soprattutto dopo le critiche subite per il pari con il Napoli. Intanto i napoletani si godono il loro Petagnone. Il gigante milanese ha strapazzato la difesa doriana con una prova incredibile. E che dire del gol da capitan Uncino. In mezza all'area è riuscito a fare un'opera d'arte modello panini nonostante la stazza pesante. Indossare la maglia azzurra è magico e l'ex Atalanta se ne sta rendendo conto con il passare del tempo. Rimasto per volere di Spalletti sa ritagliarsi bene i suoi spazi e si prende delle belle soddisfazioni.

    Così come Mertens che sembra un ragazzino per come corre, pressa e attacca. Eppure in questo 2022 compirà 35 anni. Lui è Andrea hanno dimostrato di poter coesistere sin da subito e non solo a gara in corso. La positività di Zielinski all'ultimo secondo aveva rovinato i piani dell'allenatore ma quando hai uno come Dries puoi osare sempre. E dire che le cose dopo la mezzora si erano messe male per l'infortunio di Insigne. Ma anche in quel caso Spalletti è andato oltre schierando Politano con Elmas spostato a sinistra. In casa Napoli si va oltre ogni problema. Non si piange come ha fatto qualcuno nello scorso turno per le assenze nella sfida di andata. Certo è che non si può assistere al martirio dell'Udinese (così come ha affermato Pierpaolo Marino) favorendo così tanto l'Atalanta. Sicuramente lo show deve andare avanti ma permettere a Gasperini di stravincere al Friuli contro quattro ragazzini è troppo. Ma la Lega di Serie A non fa passi indietro. Il primo campionato italiano non può fermarsi per strada. Anche se dall'altra parte ci sono solo dei Primavera bisogna giocare. A Dal Pino e Gravina non importa niente dello spettacolo e delle esigenze di ogni singola squadra. È fondamentale incassare i soldi dei diritti tv poi tutto il resto è noia.  

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