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    Napolimania: Sarri, ora dimostra di saper esser gestore!

    Napolimania: Sarri, ora dimostra di saper esser gestore!

    • Marco Giordano
    L'entusiasmo non solo non è pericoloso, è fondamentale: e non deve calare mai, non deve essere un'onda che si arena su un'atipica spiaggia viola. L'entusiasmo è un propellente indefettibile per una squadra che resta più debole della Juve nella sua rosa, che resta meno forte a livello economico e politico ma che ha un'energia quasi mistica che sta arrivando dalla sua gente. Un'energia che ha accompagnato il Napoli verso la presa di Torino, che potrebbe essere mortifera se si spegnesse adesso. Ma, tra la partenza dalla stazione di Piazza Garibaldi e i diecimila previsti a Firenze una cosa è certa: Hamsik e Co. non saranno soli, il sogno nel cuore spingerà ancora e ancora fino al 20 maggio i supporter partenopei.

    L'ENTUSIAMO E L'EQUILIBRIO. La sensazione è che Maurizio Sarri tutto stia facendo in queste folli ore di vigilia tranne che vestire il ruolo del pompiere. Quando la distanza dalla Juve sembrava incolmabile, fu proprio Sarri a parlare dell'importanza di una sana follia, di una spinta che centuplica le risorse, che fa arrivare ogni calciatore a questo momento della stagione senza avere la sensazione di avere già 45 e passa gare nelle gambe con centinaia e centinaia sedute di allenamento alle spalle. Sarri fa bene a cavalcare l'entusiasmo in un momento del genere, Sarri ora deve dimostrare qualcosa che non ha mai dovuto dimostrare in carriera: essere più gestore che allenatore in un finale di stagione dove i nervi conteranno molto più degli schemi, dove si vivrà in un folle equilibrio sopra la follia, aspettando di sapere il risultato della Juve, in una possibile giostra di sorpassi e contro sorpassi, dove per qualche minuto puoi essere campione e qualche minuto dopo finire nella depressione sportiva.

    IL RUOLO DELLA SOCIETÀ. Fondamentale è, allo stesso modo, che la società faccia sentire la sua vicinanza. Così come sta avvenendo, con atti terribilmente concreti: chiedere la contemporaneità, ad esempio, con De Laurentiis che ha contattato personalmente Malagò, è stata la dimostrazione di quanto il club voglia far percepire alla rosa ed allo staff tecnico la loro vicinanza. Anche perché, se si vuol superare la Juventus bisogna crescere anche dal punto di vista societario e dopo anni di politica attiva ma poco 'sportiva' sembra che De Laurentiis voglia calarsi in modo diverso con l'attuale management del calcio italiano. Potrebbe essere un ulteriore, definitivo, passo verso la consacrazione a tutti i livelli, quella consacrazione che ti può lasciare nella storia di questo sport.

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