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    Napolimania: Sarri non sa proprio iniziare

    Napolimania: Sarri non sa proprio iniziare

    Come l’anno scorso, almeno per quel concerne la qualità della prestazione, ben al di sotto degli standard propri del Napoli di Sarri. Dodici mesi fa, a Sassuolo, andò addirittura peggio, con il Napoli avanti di uno e meritatamente sconfitto, di rimonta, dalla compagine nero verde. Sorprende il cattivo rapporto del tecnico toscano con gli esordi in campionato. Nei tre precedenti maturati in serie A, compreso quello dell’Adriatico, l’allenatore partenopeo non è mai riuscito a spuntarla. Ieri Pescara, lo scorso anno Reggio, contro Di Francesco e due anni fa Udine, col suo Empoli sconfitto per due a zero al Friuli. La piccola inversione di tendenza, indicata dal punticino conquistato in Abruzzo, serve a migliorare la casistica personale ma non l’umore, ulteriormente rovinato dalla cervellotica decisione di Rocchi che ha fatto infuriare non poco Sarri, tra i più vivaci nelle proteste. Una rabbia assolutamente giustificata per una scelta ai limiti dell’assurdo.

    Sabato il Milan, per la prima uscita ufficiale dinanzi al pubblico amico. Una partita già “anticipata” dalle polemiche legate ai prezzi dei biglietti, esosi rispetto alle media dello scorso anno. E la gara di Pescara potrebbe non offrire grossi incentivi in termini di entusiasmo e di partecipazione all’evento. Inizia dunque una settimana importante, in chiave campionato ma non solo. Sullo sfondo resta il mercato che nei prossimi dieci giorni delineerà il volto definitivo del Napoli, ancora alle prese con diverse grande da risolvere, tanto sul fronte delle cessioni quanto su quello degli acquisti. Sei giorni per gli ultimi movimenti (scadenza definitiva il 31) e per centrare la prima vittoria stagionale, contro un diavolo reduce dal rocambolesco successo con il Torino. L’antidoto migliore per gettarsi alle spalle un’estate che continua ad essere tormentata.

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