Napolimania: oscar in Italia, flop nelle coppe
Questi sono giorni di attesa per i tifosi del Napoli: l'addio di Mazzarri, ma già si aspetta il nuovo allenatore. E poi le tante possibili partenze, tra cui quella di Edinson Cavani. Ma niente intacca che quella degli azzurri è stata una grande stagione. Dai due volti, forse, ma nel complesso la squadra azzurra ha fatto bene, anzi benissimo. Molto pesa lo spettacolare campionato: nonostante non sia stata raggiunta quota 81 punti (resta imbattuto il record della media punti ottenuta dalla squadra dell'89-90, quella di Maradona del secondo scudetto, con Bianchi in panchina), il Napoli ha macinato record su record. 78 punti, dietro la Juventus campione d'Italia. Champions League diretta in cassaforte, e soprattutto miglior attacco del campionato con 73 reti segnate. Juventus seconda ferma a 71, Roma terza con 67 gol messe a segno.
La squadra azzurra vanta la seconda miglior difesa del campionato, con 36 gol subiti. La Juventus in questa graduatoria è prima con 24 marcature al passivo. Per gli azzurri sono state ben 23 le vittorie, anche in questo caso secondo primato dietro ai bianconeri (che ne hanno collezionate 27). Poi nove pareggi (6 la Juventus, altrettanti ne ha fatti il Milan) e soltanto 6 le sconfitte. Anche in questo caso solo la Juventus è davanti con una sconfitta in meno. Paurosa la media tra risultati positivi e negativi degli azzurri, che si è fissata a 37, e anche in questo caso è la seconda del campionato. Il Napoli ha portato Edinson Cavani al primo posto della classifica capocannonieri: non accadeva dai tempi di Maradona, quando Diego la vinse con 15 gol (all'epoca si giocavano meno partite e in generale si segnava meno di oggi). Il Matador è il secondo capocannoniere della Serie A nella storia del Napoli: lui è, tra l'altro, il secondo vincitore uruguaiano della classifica. 29 reti per lui, negli ultimi 10 anni hanno raggiunto questi numeri soltanto Luca Toni e Antonio Di Natale. Per un soffio il bomber di Salto non è arrivato a quota 30 gol, e sarebbe stato un altro primato non da poco.
Invece le cose sono andate maluccio nelle nelle coppe: tutto sommato l'uscita dall'Europa League, seppur pesante, è stata dignitosa. Nonostante la scelta di fare la “doppia” squadra, gli azzurri hanno superato il girone a gruppi con le tante riserve in campo. Male è andata ai sedicesimi, quando il Viktoria Plzen ha fatto polpette del Napoli, che pure aveva messo in campo molti titolari nel tentativo di salvare il salvabile dopo il 3-0 interno dell'andata. Molto male invece in Coppa Italia: il Napoli è uscito da campione in carica agli ottavi di finale, che poi era anche il primo turno per i partenopei. È stato il Bologna a superare il turno, battendo la squadra di Mazzarri al San Paolo. Per il Napoli, quindi, è stato soprattutto il campionato a mostrare grandi numeri: un attacco da paura, con Cavani che ha fatto da leader del reparto battendo ogni record e raggiungendo l'impressionante cifra di 104 gol nelle sue tre stagioni in maglia partenopea.
In casa Napoli i numeri importanti non finiscono qui: Hamsik è il giocatore di movimento con più minuti di tutta la Serie A. Per lui anche il record di essere andato in doppia cifra sia coi gol che con gli assist (11 reti, 18 assist), primato, questo, che condivide con Francesco Totti. Per Hamsik primato anche in Europa dietro ad Iniesta per i passaggi vincenti. Cavani è stato a lungo capocannoniere anche in Europa League con i suoi sette gol, mentre il Matador ha firmato in questa stagione tre triplette e una quaterna, sempre in Europa col Dnipro. Infine, Behrami detiene il record di contrasti vinti in Serie A, con una media che si avvicina addirittura alla perfezione, con il 90% dei contrasti riusciti.