Napolimania:| Ombre dietro Mazzarri
I deja vu sono delle forti sensazioni di vivere momenti della giornata come se fossero un ricordo di qualcosa di già accaduto. E ciò che sta avvenendo in queste ore sul futuro di Mazzarri al Napoli è, per l'appunto, una sorta di deja vu dello scorso anno. Le parole dell'allenatore sono chiare, anzi, anche molto più rassicuranti rispetto a un anno fa, eppure attorno aleggia qualcosa di strano. Sarà la resa dei conti sempre più imminente, ma fatto sta che ancora una volta Mazzarri e De Laurentiis si troverano di fronte per un appuntamento cruciale, o almeno così sembra. Fuori o dentro? I dubbi ci sono: non è un segreto che il rapporto tra i due sia di stima ma non certo basato sull'entusiasmo.
L'allenatore e il presidente sono due caratteri forti, che amano parlar chiaro e in faccia. Ecco perché qualche scintilla è inevitabile, ma non è detto che tra i due si debba rompere qualcosa. C'è fiducia, soprattutto sentendo le parole dell'allenatore, che a margine del 'Premio Bearzot' ricevuto a Napoli a Castel dell'Ovo ha provato a chiarire la sua posizione. 'Io sono sereno - ha affermato il tecnico -, ho le idee chiare e so cosa dire al presidente quando ci incontreremo fra qualche giorno. Ho fatto le mie valutazioni su tutto, ne parlerò con lui serenamente'.
Dopo la conquista della Coppa Italia ai danni della Juventus, non sembrerebbero esserci più dubbi sul fatto che il binomio Mazzarri-Bigon continuerà a lavorare per il bene comune del Napoli. 'C’è grande sinergia fra me e Bigon - ha tenuto a sottolineare il tecnico toscano -, fino ad adesso le cose sono andate bene e spero che continuino ad andar bene. Abbiamo un grande rapporto. Per vincere, al di là dei valori della rosa e dei calciatori, è importante avere un gruppo e dei collaboratori bravi come Bigon e Santoro. Tutte le componenti sono importanti nel successo di una squadra, è fondamentale la sintonia'.
Ed è proprio questa che si augura Mazzarri tra lui e la società: 'E' fondamentale. Cosa dirò al presidente? Non posso dirlo, ma non perché non voglia, è per una questione di rispetto. È giusto che sia lui il primo a conoscere le mie idee e poi ne discuterò volentieri con i giornalisti'. Sul 'quando' Mazzarri non offre ulteriori chiarimenti: 'Ci vedremo a breve, sicuramente tra qualche giorno. Decide lui, è lui il presidente e io sono a sua disposizione. Quando mi chiamerà faremo l'appuntamento. Può essere tra uno, due o tre giorni. Non lo so. Io sono un dipendente di De Laurentiis e decide lui tutto'.
Mazzarri ha un altro anno di contratto. Rispetto a quanto fatto fin'ora, ha annunciato che non chiederà il rinnovo: 'Sono venute meno certe necessità', disse in tempi non sospetti. Ieri lo ha ribadito: 'Ho un altro anno di contratto, e da parte mia voglio restare e rispettarlo fino alla fine. Non c’è problema per me, ma bisogna vedere cosa pensa la società'. Ed è questo il punto. De Laurentiis chiederà a Mazzarri di prolungare il contratto? Di uno o due anni? Il presidente non ha mai espresso una posizione in merito. Secondo indiscrezioni il presidente azzurro sarebbe disposto a far rimanere Mazzarri in scadenza, eppure rimbalzano voci, confermate, di contatti tra il patron partenopeo e altri allenatori. Perché? Possibile che ci possa essere davvero una rottura? Difficile, ma qualcosa potrebbe davvero accadere.