Napolimania: malocchio su Spalletti, servirebbe Lino Banfi! E contro il Milan Rocchi mandi un arbitro all'altezza...
Salvatore Caiazza
“Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio, ego me baptizzo contro il malocchio. Puh! Puh! E con il peperoncino e un po’ d’insaléta ti protegge la Madonna dell‘Incoronéta; con l’olio, il sale, e l’aceto ti protegge la Madonna dello Sterpeto; corrrrrno di bue, latte screméto, proteggi questa chésa dall’innominéto”, ci vorrebbe un Lino Banfi in grande forma per togliere il malocchio a questo Napoli. Non c'è verso di girare le spalle alla sfiga. Continua la malasorte a colpire gli azzurri. Ma se prima erano solo gli infortuni adesso si sono messi anche i gollonzi a farla da padrone. Sì perché la rete della vittoria dell'Empoli firmata da Cutrone non si vede neanche nei peggiori campi di periferia dove giocano scapoli contro ammogliati. Per amor del cielo, basta che si vince si accetta tutto. Soprattutto se si tratta del Napoli. Che quando aveva la rosa al completo non era ben visto. Hanno usato tutti i mezzi possibili per “secciarlo” e ci sono riusciti. Sono andati anche oltre. Praticamente in ogni partita ci sono stati almeno due infortunati. Se non tre. Nell'ultimo match si è dovuto fermare Zielinski perché non respirava e hanno azzoppato Elmas in area di rigore. Marinelli ha preferito fa proseguire l'azione senza neanche consultarsi con il Var. Dove indovinate chi c'era? Mariani di Aprilia che nella gara precedente aveva permesso ai giganti dell'Atalanta di picchiare forte i napoletani senza mai alzare un cartellino giallo. Adesso per amor del cielo, nessuno vuole accampare scuse per questo secondo ko consecutivo di Insigne e compagni. Ma ogni tanto se si vince o si pareggia con un episodio non fa proprio male. Al Napoli non viene dato un calcio di rigore da tempo. Eppure è una squadra che sta quasi sempre in attacco. Ma niente da fare, per concederlo ci vorrà il fallo nettissimo altrimenti niente. La classifica, comunque, adesso piace molto di più. L'Inter campione d'Italia è prima. Il Milan pur pareggiando rimane secondo. Si è imposta l'Atalanta che è terza e il Napoli è quarto. La Juventus è a -8 dall'ultima posizione valida della Champions ma c'è tempo per risalire. Visto come si sono le messe le cose in casa azzurra nulla è perso. A meno che non vada via la maledizione del Nord e qualcosa cominci a cambiare. Magari a partire da domenica prossima al Meazza proprio contro il Diavolo. Beh, lì ci vorrà veramente la migliore formazione per evitare di affondare ancora di più. Si spera che almeno Rocchi mandi un fischietto all'altezza della situazione perché da Pezzuto di Lecce passando per Mariani di Aprilia fino ad arrivare a Marinelli di Tivoli non è che ci sia stato tutta questa scienza arbitrale quando ha giocato il Napoli. Ma ripeto, prendersela con i fischietti non è il caso. Altrimenti si dà l'alibi ad una squadra che Spalletti deve cambiare assolutamente. Massimo rispetto per l'Empoli ma non si può perdere quando si tira trenta volte in porta. Altrimenti meglio cambiare obiettivo e pensare solo ad arrivare almeno quarti. Ma non ditelo alla Juventus...