Napolimania:| La gioventù bruciata
'Fosse per me metterei in campo una squadra composta soltanto da giocatori dai 18 ai 27 anni. Vorrei vedere in campo i giovani'. Così Aurelio De Laurentiis dopo la partita contro la Juventus domenica sera. Il pensiero del patron esprime la politica della società, che non deve per forza coincidere con le scelte dell'allenatore. Mentre Mazzarri manda in campo la squadra che secondo lui offre maggiori garanzie, il presidente azzurro vorrebbe vedere i suoi investimenti economici giocare le partite. Cosa che non è accaduta troppo spesso negli ultimi anni: eppure De Laurentiis ci ha provato a prendere dei giovani di talento.
Sono ben undici, quindi una squadra intera, i ragazzi under 23 acquistati dal 2007 (anno del ritorno in Serie A) fino ad oggi, che per un motivo o per un altro non si sono mai inseriti in squadra. Tutti i calciatori presi fino alla scorsa stagione sono oggi altrove: chi ceduto definitivamente, chi in prestito. Discorso a parte va fatto per gli innesti di quest'anno, ancora in rosa e pronti da un momento all'altro a sovvertire la tendenza e a diventare protagonisti di questo Napoli. Però, se di questi undici giovani speranze nessuna si è imposta, un motivo ci sarà: non tutti, probabilmente, sono stati acquisti indovinati.
Parliamo di Navarro, il portiere argentino dal carattere troppo esuberante, oppure di Hoffer, attaccante austriaco non adatto alla serie A. Stesso discorso per Russotto, che nelle pochissime apparizioni ha dimostrato di essere stato, forse, sopravvalutato per il massimo campionato. Ignacio Fideleff è stato preso per emergenza, ma la sua giovane età faceva ben sperare. Purtroppo è destinato ad eclissarsi, come ha fatto l'altro argentino Chavez. Scommesse forse azzardate, ma ce ne sono state altre che il Napoli ha perso.
Eppure gli investimenti non erano sbagliati: Victor Ruiz poteva essere il futuro della difesa azzurra, ma dopo sei mesi in cui è stato utilizzato poco da Mazzari è andato in Spagna portando nelle casse partenopee una inaspettata plusvalenza. Oggi il mancino è uno dei riferimenti del Valencia, reduce dalla Champions e terzo in classifica nella Liga. Stesso discorso per Luca Cigarini, mai inserito nei meccanismi azzurri ma oggi titolare inamovibile dell'Atalanta, che vorrebbe riscattarlo. Di lui si parla anche in ottica Nazionale.
Nazionale che compete anche a Federico Fernandez, che trova pochissimo spazio nella formazione di Mazzarri ma è titolare nella Seleccion argentina. In Cile Vargas, che non gioca quasi mai, è diventato un caso, in quanto ritenuto un fenomeno, ma Mazzarri conta su di lui e promette che presto l'attaccante avrà lo spazio che si merita. Ci sono, poi, anche i 'rimandati': giovani che promettono ma che non mantengono. Tuttavia promettono ancora. Santacroce, in prestito al Parma, lo stesso Dumitru, paragonato a Henry o Balotelli e oggi in serie B con l'Empoli...