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    Chi dietro a Maggio? De Laurentiis stufo

    Chi dietro a Maggio? De Laurentiis stufo

    • Giovanni Scotto

    Per la terza volta consecutiva la partita di Christian Maggio è durata appena venti minuti: di nuovo l'esterno destro è stato mandato in campo senza aver smaltito completamente l'infortunio ai flessori della coscia sinistra. Lo avevamo detto noi di Calciomercato.com, nel nostro piccolo: l'assenza del nazionale vicentino è un guaio. Sarebbero serviti almeno 20 giorni. Invece il recupero è stato forzato a più non posso: appena 13 giorni e di nuovo in campo. Certo, il giocatore era clinicamente guarito e l'ultima parola spettava a lui. Ma la voglia di fare e il clima agonistico hanno riacutizzato l'infortunio.

    Non si capisce perché rischiare di compromettere il finale di stagione di un giocatore così importante in virtù di una 'ragion di stato' per cui Maggio deve giocare sempre e comunque. E così, oltre a non averlo avuto a Torino, si rischia di non averlo neanche a Roma sabato contro la Lazio: quindi il lungo stop solo teoricamente evitato si ripresenta pari pari. E anche il presidente De Laurentiis ha sottolineato un certo disappunto: 'Quando ho visto Maggio claudicante dopo pochi minuti ho capito che si sarebbe messa male di nuovo - ha detto il patron nel dopopartita -. Io non capisco perché siamo arrivati a questa divisione così netta tra titolari e riserve. Abbiamo una squadra completa, una rosa larga. Vorrei vedere in campo i giovani, una squadra tra i 19 e 27 anni. Ora, almeno, le squalifiche e gli infortuni ci costringeranno a impiegare giocatori più freschi'.

    Messaggio diretto a Mazzarri, che domani attende di conoscere le condizioni del suo esterno destro. La squalifica di Zuniga toglie qualsiasi possibile alternativa: 'Lo so, devo cambiare modulo', ha ammesso il tecnico a denti stretti. A Roma, nel match più importante del campionato, sarà emergenza.

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