Lazio ko:| Dias salta Napoli e Juve
Sospetto stiramento agli adduttori della coscia sinistra. Oggi Andrè Dias verrà sottoposto agli esami clinici. La partita del brasiliano al Tardini è durata neppure un quarto d’ora: contrasto con Mariga, fitta nella zona inguinale. Un attimo dopo è crollato a terra, ha chiesto il cambio, è stato costretto a rientrare negli spogliatoi. Dias si aggiunge a Klose e Lulic, forse riuscirà a cavarsela con tempi meno lunghi, ma la sostanza non cambia. E’ un infortunio muscolare, l’entità verrà stabilita dalla risonanza magnetica oggi alla Paideia. Lo staff medico della Lazio teme una lesione di primo grado. Se venisse confermata l’ipotesi dello stiramento, Dias si fermerebbe per tre settimane. Un’altra brutta botta per Reja, che continua a perdere pezzi durante la volata per la Champions League, sempre più complicata. Ma l’Udinese ha perso a Siena e la Juve ha fermato il Napoli: la Lazio resta terza a quota 51 punti con tre lunghezze di vantaggio sulla squadra di Mazzarri, che sabato si presenterà all’Olimpico.
UDINE - Il difensore brasiliano, che era appena rientrato dopo aver scontato un turno di squalifica, salterà il confronto diretto per il terzo posto con il Napoli di sabato prossimo, non potrà essere impiegato mercoledì 11 con la Juventus e domenica 15 a Novara. E’ probabile che salti anche la partita del 22 aprile all’Olimpico con il Lecce. Quasi certamente il suo recupero verrà gestito per la trasferta del Friuli, datata 29 aprile. Per lo stesso appuntamento potrebbe essere disponibile Miroslav Klose, che si era infortunato a Formello prima della sfida con il Cagliari. Reja si augura di essere ancora in corsa per il terzo posto quando andrà a sfidare l’Udinese di Guidolin in trasferta. E’ vero, però, che la Lazio sembra sfinita, esaurita, senza una goccia di energia e piena di problemi fisici. Non corre più, è appannata, travolta dalla velocità e dai cambi di marcia degli avversari, come è accaduto sabato sera al Tardini.
CALO - E’ il diciannovesimo stiramento nella stagione per la Lazio. Un problema su cui Reja e la società dovranno riflettere a fondo. Ci sono state anche delle riunioni tra i tecnici e lo staff medico, le motivazioni si conoscono. Meno lavoro di prevenzione, è aumentato il numero delle partite, sono diminuiti gli allenamenti: 32 giorni di preparazione fisica in meno il calcolo del tecnico friulano e di Febbrari, il suo preparatore, per la prima volta in carriera costretti a misurarsi con l’Europa League. Il problema, ora, è un altro. Tutti pensavano, Reja in testa, che conclusi gli impegni infrasettimanali la Lazio avrebbe ripreso vigore: non sta andando così.
RIPRESA - E’ la quarta volta quest’anno che si ferma Dias: nel girone d’andata noie al polpaccio e soprattutto alla cartilagine del ginocchio destro. Il primo febbraio, durante la partita con il Milan, uno stiramento ai flessori della coscia sinistra. E sabato sera l’infortunio di Parma. Si sta riaprendo l’emergenza per Reja: con il Napoli dovrà rinunciare a tre big come Dias, Lulic e Klose. E’ ancora fermo Stankevicius, che sta curando l’infiammazione al tendine d’Achille con i fattori di crescita. Sabato il friulano potrà contare sul ritorno di Diakitè, decisivo con il Cagliari. Il francese farà coppia con Biava. Non restano molte altre soluzioni. A Parma, con l’ingresso di Scaloni, è toccato a Radu piazzarsi al centro della difesa. L’ex terzino del Deportivo La Coruna e Konko si sono mossi da esterni. Dopo il ballo dei moduli durato per tutta la settimana, con il Napoli quasi certamente Reja tornerà al 4-5-1 con una punta (Rocchi) davanti. Società in silenzio dopo il ko pesante di Parma: oggi la ripresa a Formello.