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    Napolimania: il leader calmo ha fatto il primo passo. Non rinnegate le griglie

    Napolimania: il leader calmo ha fatto il primo passo. Non rinnegate le griglie

    • Marco Giordano
    Nel commento al mercato del Napoli, su queste colonne, era stato espresso un concetto semplice: in senso assoluto, è un Napoli più forte. Sarà compito delle altre capire se sarà relativamente più debole, nel confronto con le altre compagini del nostro campionato. Un giudizio che è apparso in controtendenza a fronte di un Napoli posizionato tra il quarto ed il sesto posto nella griglia di partenza della prima Serie A targata CR7. Quello che si è visto ieri all'Olimpico spero non cambi di una virgola le posizioni prese: la coerenza impone a chi riteneva il Napoli da quinto posto di continuare a considerarlo tale, per un dato molto semplice. Quella di ieri è stata la vittoria del vecchio Napoli, con Karnezis, l'unico volto nuovo, che ha compiuto un solo intervento di nota, ma a gioco fermo.

    IL LEADER CALMO - L'effetto Ancelotti, però, c'è stato. Perché il Napoli è partito contratto, scottato dalle polemiche di un pre-campionato non all'altezza, intimidito dall'aver perso le certezze sarriane, forse un po' confuso dal dover uscire dal dogmatismo dell'ultimo triennio per far spazio ad idee nuove. Il gol di Immobile si spiega così, anche perché vedere Koulibaly fallire così una marcatura protetto da due compagni di squadra è fattore assolutamente imprevedibile. Poi, però, il Napoli ha reagito, come se avessero tutti letto uno dei suoi libri. Il Napoli è andato a vincere sulla Lazio seguendo la scia del suo Leader calmo, che non ha ancora conquistato menti, cuori e vittorie, ma che è sulla buona strada per farlo, con la sua flemma ma anche con la sua fermezza.

    LA GESTIONE - È stato uno degli elementi che in sede di analisi post-mercato erano stati analizzati. Si era spento l'eco del suo arrivo, perché il 23 maggio è lontano ed il mister ha parlato pochissimo dal suo arrivo. Ma, la capacità di gestione si è vista immediatamente: delle risorse come della partita, spostando gli equilibri della stessa e soprattutto trovando la capacità di annichilire, salvo che nel finale, la forza di reazione della Lazio. Già contro il Milan sarà interessante capire se se continuerà con lo stesso undici o se saranno utilizzate risorse diverse, se tutti saranno al centro del villaggio o se la chiesa avrà le prime file occupate sempre dagli stessi interpreti. “Non sono qui per fare la rivoluzione, ma se pensassi che fosse impossibile migliorare il Napoli non sarei qui adesso”: con calma, la sua calma, Ancelotti il primo passo lo ha già fatto.

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