Calciomercato.com

  • AFP/Getty Images
    Lazio-Napoli, le pagelle di CM: Milinkovic il peggiore, Insigne magico

    Lazio-Napoli, le pagelle di CM: Milinkovic il peggiore, Insigne magico

    • Luca Capriotti
    Lazio-Napoli 1-2 (primo tempo 1-1)

    LAZIO

    Strakosha 6: Zielinski gli regala due brividi freddi nel primo tempo, poi sul gol annullato a Milik deviazione non perfetta. Sui gol non ha colpe. 

    Luiz Felipe 6,5: Un buon primo tempo, perde solo un contrasto con Insigne che può costare caro alla Lazio. Non rientra in campo nella ripresa, infortunato. 
    (Dal 46' Bastos 6: Piuttosto attento, ma Insigne doveva marcarlo lui, o Marusic, era nella zona di loro competenza. Qualcosa da registrare in fase di palleggio, ma alla fine salva il salvabile, chiudendo su Milik lanciato in gol nel recupero). 

    Acerbi 6,5: Si prende subito gli applausi dell'Olimpico: raccoglie la pesantissima eredità di de Vrij e inizia davvero bene. Chiusure, anticipi, attenzione, suo il lancio che accende Immobile in occasione del primo gol. Colpisce un palo sanguinoso allo scadere che poteva valere il pareggio. 

    Radu 6: In qualche modo grazie a lui il gol di Milik viene annullato: Koulibaly gli crolla addosso e Banti fischia fallo. Piuttosto attento nel primo tempo, inizia la ripresa con un brutto errore in uscita che per poco non costa caro. Per il resto prova ad evitare sbavature. 

    Marusic 5,5: Non è straripante, fa il suo, corre molto, sbaglia altrettanto: ci si aspetta di più dalla sua seconda stagione alla Lazio, un salto di qualità che per ora non si vede. 

    Parolo 5,5: Si propone poco, più attento ad imbrigliare la manovra del Napoli, a sorvegliare i corridoi, a trincerare quando serve. Sembra poco brillante, soprattutto in fase di pressing.
    (Dall'85' Cataldi s.v.) 

    Badelj 7: Subito prima da titolare, approfittando della squalifica di Leiva. Il croato è felpato nel tocco, si muove sempre sincronizzato alla perfezione con i compagni, chiama sempre il pallone. Uno dei migliori, esce perché Inzaghi prova a pareggiarla.
    (Dal 68' Correa 5: Dovrebbe sfruttare un momento di stanca del match, sbaglia tanto, forse cercando subito il colpo ad effetto per sorprendere i suoi nuovi tifosi. Non gli riesce, sembra solo evanescente. Rimandato). 

    Milinkovic-Savic 5: Il primo tocco è un lancio millimetrico per Immobile che da solo potrebbe valere il prezzo del biglietto, ma poi un po' sparisce: l'oggetto del desiderio di tutte le big d'Europa si muove poco, si fa vedere meno. Ha iniziato la preparazione dopo e si vede. 

    Caceres 5,5: Inzaghi lo schiera a sinistra, in un ruolo che non gli è molto congeniale, perché si fida delle sue letture difensive. Comincia subito forte in avanti, si batte, sembra soffrire quasi la mattonella di campo.  

    Luis Alberto 5,5: Primo tempo non all'altezza, sembra un po' indietro di condizione. Poco brillante, si fa strozzare spesso dietro Allan. Non migliora molto nella ripresa, Inzaghi lo sposta in cabina di regia e gli dà un po' di respiro. 

    Immobile 6,5: Comincia da dove ha finito: corsa, continuo pressing e grande attività sul filo del fuorigioco. Poi la magia: manda a spasso 3 difensori del Napoli con il controllo e batte Karnezis senza pietà. Semplicemente meraviglioso. Sbaglia l'occasione più nitida della ripresa Lazio, forse più semplice. 


    All. Inzaghi 5,5: Il calendario gli riserva un inizio shock. Partiamo subito dalle idee buone: Caceres a sinistra è attento, preciso, deciso. Badelj in regia è subito al centro del gioco. Per il resto la Lazio perde perché ha sempre gli stessi difetti: se attaccata fatica da morire a tenere il campo, viene punita anche immeritatamente, da rivedere i meccanismi della difesa a 3, da cui Inzaghi non ha mai derogato, tranne quando deve riprendersi la gara. Inzaghi viene tradito dai big: Milinkovic e Luis Alberto sono spariti, troppo indietro di preparazione per essere di aiuto. Senza di loro è stata più dura. Nonostante tutto, meritava il pari.   

    NAPOLI

    Karnezis 6: Sul gol di Immobile non ha colpe, per il resto qualche brivido ma poco altro. 

    Hysaj 6: Spinge poco, dalla sua parte non riesce a sfondare. Guarda le spalle di Callejon con attenzione, quello che deve fare.  

    Albiol 6: Attento, preciso, sbaglia poco, dominante. Una partita di quelle vere, robuste. 

    Koulibaly 6,5: Sul gol si fa mandare a spasso insieme ad Albiol e Mario Rui con eccessiva facilità. Frana su Radu e di fatto determina l'annullamento del gol di Milik. Per il resto è la solita roccia, dietro è implacabile di testa, battaglia con tutti, 

    Mario Rui 6: Sulla destra Marusic inizia forte, il duello è tutto fisico. Cresce insieme ai compagni, partecipa alla lenta costruzione del pareggio e del vantaggio. 

    Allan 7: Uno dei più attivi nel primo tempo del Napoli, vibrante, sempre in anticipo. Duro e cattivo come solo lui sa essere, perfetto in uscita palla, uno dei migliori quando il Napoli va così così, e quando cresce. 

    Hamsik 6: Ancelotti gli arretra il raggio di azione, lo piazza in regia. Primo tempo non brillante, troppi errori in fase di costruzione, tanti i lanci sbagliati. Cresce nella ripresa, il Napoli danza, lui dirige. 
    (Dal 71' Diawara s.v.)

    Zielinski 7: Un suo assolo in avvio regala un brivido a Strakosha, poi è suo il tiro deviato che becca la traversa. Nella ripresa partecipa alla manovra avvolgente del Napoli, che vale il gol del vantaggio. Cala alla lunga, stanco. 

    Callejon 7: Dovrebbe servire palloni a Milik, nel primo tempo riesce a liberarsi solo una volta, e serve l'assist proprio per il compagno che significa pareggio Napoli. Sempre lo stesso, un coltello nel burro. 

    Milik 7: Parte spesso coperto, senza trovare granché i compagni, un po' isolato nella morsa di Acerbi. La sveglia nel finale di tempo: segna ma gli viene annullato il gol, poi impegna severamente Strakosha e trova la rete del pareggio. Tocco letale.  

    Insigne 7,5: Suo il primo tiro di un Napoli che non parte benissimo (finito alto), poi si accontenta di vincere un contrasto con Luiz Felipe senza graffiare (ne esce fuori un tiro-cross sciapo). Sono avvisaglie: nella ripresa gli arriva un pallone vagante che lui trasforma semplicemente in magia. Esce dolorante. 
    (Dal 76' Mertens s.v.)


    All.Ancelotti 6,5: Nel primo tempo il Napoli non parte bene: sembra un po' ingolfato, lento, impacciato. Poi cresce, sembra una piovra, avvolge la Lazio in una stretta letale. Prima esterna, prima vittoria, alla faccia del tanto criticato (non) mercato. Il suo tocco si vede: il Napoli è consapevole, ghermisce la preda, non gli lascia scampo. 

    Altre Notizie