Redazione Calciomercato
Napolimania: Garcia voleva inventare il calcio, Mazzarri medico di famiglia. Bastava non cambiare nulla
- 22
Dunque, ha fatto il possibile Walterone da San Vincenzo. Si vede che rispetto al suo predecessore ha toccato le corde giuste. Pur rimanendo un anno fuori dai giochi è rientrato con il piglio giusto. Ha fatto ritorno in una piazza che fece vincere e godere di bei traguardi una decina di anni fa. De Laurentiis avrebbe preferito il giovane Tudor ma quando gli è stato risposto che il 4-3-3 non sarebbe stato il suo modulo e che non avrebbe mai accettato un contratto di sette mesi, si è tirato indietro. A quel punto si è corso dall'amico come detto. Che ha detto subito sì. Quale migliore occasione per tornare con una big. Una big che ha vinto lo scudetto. E che quindi è ancora molto forte. E si è visto a Bergamo. Soprattutto nel primo tempo. Quando, con Spalletti in tribuna, c'è stata un'ottima prestazione. È riuscito praticamente tutto. Compreso due gol. Ma solo uno è stato certificato. Quello di Kvara mentre a Rrahmani è stato annullato per una posizione di fuorigioco. Ci voleva poco, dunque, a permettere ai campioni d'Italia di esprimersi come sapevano. Senza cambiare nulla.
Voleva fare la rivoluzione Garcia. Che mai ha menzionato il tricolore, tanto meno ha fatto i complimenti al predecessore. Credeva di poter inventare il calcio in una piazza abituata ad un'estetica partita da molto lontano e completata dall'attuale commissario tecnico. Purtroppo per lui è rimasto fregato. L'ha ringraziato Mazzarri. Che adesso si prepara al suo esordio stagionale in Champions in casa del Real Madrid di Carletto Ancelotti. La qualificazione è possibile a prescindere dal match del Santiago Bernabeu. Ma sarebbe bello ed importante se si riuscisse a fare un'impresa anche con i Galacticos. Prima di sfidare poi l'Inter prima in classifica al Maradona. Dove Mazzarri ancora non ha messo piede.