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    Napolimania: Garcia accusa, ma il pettegolezzo su Conte arriva da De Laurentiis

    Napolimania: Garcia accusa, ma il pettegolezzo su Conte arriva da De Laurentiis

    • Salvatore Caiazza
    La cura De Laurentiis funziona? E chi può dirlo. Sicuramente il sabato veronese ha mostrato un gran bel Napoli che, però, nella ripresa, dopo il terzo gol, ha abbassato un po’ la guardia evidenziando delle insicurezze. Ciò che contava, però, era vincere. Il presidente era stato l’intera settimana a Castel Volturno per cercare di guarire un gruppo e il suo allenatore da una crisi che nessuno si aspettava vista la qualità della rosa. Addirittura don Aurelio aveva pensato di mandare via monsieur Garcia. Se il contatto con Antonio Conte, definito poi un pettegolezzo, fosse andato a buon fine di sicuro al Bentegodi seduta in panchina non ci sarebbe stato il tecnico francese. Che alla vigilia del match con l’Hellas aveva puntato il dito sui giornalisti che giustamente avevano criticato il suo lavoro. “Adesso so chi sono i miei amici e chi i nemici”, aveva detto l’ex Roma.

    A metterci il carico pesante anche De Laurentiis presente alla conferenza. Ma vuoi vedere adesso che la colpa della batosta subita con la Fiorentina dal Napoli era dei media? La stampa racconta ciò che vede non certo ha pregiudizi nei confronti di tizio o di caio. Se poi il buon Rudi si è sentito delegittimato di sicuro non se la deve prendere con gli altri. Ma con sé stesso e soprattutto con una proprietà che non credeva più in lui.

    Ma tutto è bene quel che finisce bene. Speriamo. Perché non può essere il successo con il Verona a far capire se il Napoli è guarito o meno. Le vere prove del nove ci saranno contro l’Union Berlino in Champions e domenica al Maradona contro il Milan in campionato. Sì perché fino adesso la squadra azzurra ha battuto solo le cosiddette provinciali (Frosinone, Sassuolo, Udinese, Lecce, Verona e mettiamoci dentro pure il Braga) mentre come si è scontrato con delle formazioni più di livello (Lazio, Real Madrid e Fiorentina) ha posato le penne. Quindi per Garcia gli esami non finiscono mai. Per passare ’a nuttata deve garantire due successi contro i tedeschi e il Diavolo. Tedeschi che non vincono una partita dallo scorso 27 agosto. Sono in crisi e il loro desiderio è quello di risollevarsi proprio contro il Napoli.

    Un Napoli che se incassa bottino pieno avrà già un piede e mezzo agli ottavi di finale. E non sarebbe male per De Laurentiis. Soprattutto a livello economico. Poi però si dovrà finalmente avere la meglio sul Milan a Fuorigrotta. L’anno scorso, neanche il tanto esaltato Spalletti, riuscì a sconfiggere i rossoneri in casa propria. Preso quattro pappine in campionato e pareggiò in Champions uscendo dalla competizione dopo il ko dell’andata. Quindi per Garcia quale migliore occasione per fare meglio del suo predecessore (che soffre non poco) almeno contro il Diavolo che ha dovuto alzare bandiera bianca con la Juventus. Ormai si è capito che questa Serie A non ha un vero padrone come nel passato torneo. I giochi sono ancora aperti per tutti. Compreso il Napoli. Ad Adl basterebbe anche il quarto posto per godere dei fondi del nuovo format della Champions ma i tifosi partenopei vorrebbero festeggiare ancora. Ci hanno preso gusto e l’aspetto economico-finanziario lo lasciano al presidente. Che deve sì far quadrare i conti ma di certo non può insegnare la professione ai giornalisti. Anche perché qualche “pettegolezzo” con Antonio Conte l’ha fatto lui…
     

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