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Napolimania: Faraoni voleva fare il fenomeno, Osimhen si è mangiato Tudor. Inter aiutata, cosa dice la Juve?
'altronde se ogni coro contro i napoletani e i buu a Koulibaly vengono puniti con 10mila euro di multa cosa ti vuoi aspettare. Ma bene così. Ci pensa il calcio a rispondere per le rime. Anzi un africano come Osimhen a firmare il successo al Bentegodi. Due gol per il nigeriano ed è stato rotto anche il tabù Verona. Stavolta Faraoni non ha funzionato. Anzi si è beccato anche una espulsione a fine partita così salta pure la prossima. Voleva fare il fenomeno come il 23 maggio scorso al Maradona. Si è travestito da capopopolo di quegli stolti dello striscione per farsi acclamare. Invece di lamentarsi doveva prendere le distanze dalle offese razziste e chiedere scusa ai napoletani. Figurati... Lo stesso Tudor che si è concentrato solo sul rosso a Ceccherini convinto che in undici avrebbe pareggiato la sfida. Beato lui...
Il Napoli, dunque, ha reagito alla grande dopo la sconfitta col Milan. E addirittura è secondo da solo alle spalle dei rossoneri visto il pareggio (regalato) dell'Inter in casa del Torino. Juric, a prescindere dalla sua "simpatia", ha ragione a lamentarsi del rigore non concesso. Ranocchia atterra Belotti ma nè il Var e nè l'arbitro se ne sono accorti. Ma ci sta. I nerazzurri devono restare incollati al treno scudetto. Ha qualcosa da ridire la Juventus che a quest'ora sarebbe potuta stare a -1 dai campioni d'Italia. Che, però, devono recuperare la sfida col Bologna. Proprio la Signora tifava per l'amico Tudor affinché fermasse il Napoli. Ma non c'è stato nulla da fare. Superosimhen è stato straordinario. Ha mandato un messaggio proprio a Tudor: "Mi hai provocato e io me te magno", ha risposto Victor all'ex bianconero che aveva detto alla vigilia di preferire Vlahovic (ma davvero?) A lui.
Anche stavolta, comunque, il Napoli ha saputo reagire al momento di difficoltà. Che a sentire Spalletti era stato molto duro in settimana. La squadra ha voluto fare i fatti giocando al calcio e mettendo in difficoltà una avversaria che non è facile da affrontare. Mai. Lucianone ha lasciato fuori Zielinski e Insigne e passando al centrocampo a tre ha colpito nel segno. Uscendo dal tunnel velocemente. E rivedendo la luce scudetto. Che non è lontana. E sabato sotto con l'Udinese. Che ha i colori bianconeri.