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Napolimania, De Laurentiis contro tutti: mentre pensa a Conte e Gasperini, Italiano e Kvara gli lanciano un segnale
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Finirà con l’ultima contro il Lecce. Però intanto, quasi come se niente fosse, è maturato l’ennesimo risultato negativo, quello in trasferta contro la Fiorentina. Il Napoli non vince da più di un mese, dal 7 aprile contro il Monza, quando ci fu quasi una reazione d’orgoglio e di obiettivi da conquistare ce n’erano ancora. In realtà c’era ancora fino a ieri, quando si poteva vincere a Firenze per andare a centrare la qualificazione alla prossima Conference League. E invece un altro pareggio, un 2-2 regalato solo da una magia di Kvaratskhelia su punizione. Altrimenti sarebbe potuto arrivare anche un ko, che poco avrebbe cambiato rispetto alla situazione attuale. Perché in questo modo il Napoli è a -2 dalla stessa Viola, con gli scontri diretti a sfavore e una sola partita da giocare. L’obiettivo sarebbe l’ottavo posto, per l’ultimo posto in Europa e per evitare i trentaduesimi di finale di Coppa Italia. Ma per centrarlo servirebbe vincere contro il Lecce e zero punti da parte della Fiorentina tra Cagliari e Atalanta. Quasi impossibile la combinazione, il Napoli è destinato a chiudere in nona posizione il campionato (Torino permettendo).
Dicevamo di Kvara. Insomma, quel gesto tecnico è da fuoriclasse. Non ha vissuto una stagione come quella precedente, ma i numeri restano buoni. 11 gol e 7 assist, mica roba da poco. De Laurentiis ci pensasse bene perché è vero che il contratto è lungo (fino al 2027) ma sarebbe anche giusto ritoccare qualcosina in termini di ingaggio e valorizzare colui che sarà il punto da cui il Napoli dovrà ripartire tra poco meno di due mesi.
Veniamo al clou di questi giorni, perché nel trambusto generale il presidente ha da pensare al prossimo allenatore. I nomi sono sempre quelli lì: Conte davanti a tutti, anche se un poco spaventano le richieste economiche che sono importanti; De Laurentiis aspetta anche Gasperini, che lo stuzzica e non poco. Ma non gli si deve mettere fretta, dato che ha una finale di Europa League da giocare a giorni. Nel frattempo c’è chi gli ha lanciato un segnale, forse l’ennesimo. Ieri Italiano, che resta un candidato per la panchina azzurra, prima lo ha tagliato fuori dalla Conference per il prossimo anno e poi ha speso belle parole che non lasciano troppo spazio alla fantasia: “De Laurentiis si è comportato da signore. La stima e il rispetto che ho verso il presidente è enorme e questo gesto qua l’ha aumentata”. Il gesto in questione è l’aver rispettato la Fiorentina e non aver insistito un anno fa per prendere proprio Italiano. Oggi cambia tutto, chissà che De Laurentiis non si faccia conquistare nuovamente dal tecnico di origini siciliane. Questo è il futuro, che si spera possa essere migliore del presente, provando a evitare di commettere i disastri già visti. E ora la proiezione è verso gli ultimi 90 minuti, tutta da vedere l'aria che si respirerà tra una settimana al Maradona.