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    Napolimania: ma quale sfortuna, Mazzarri non è all'altezza. La gestione di Osimhen specchio della stagione

    Napolimania: ma quale sfortuna, Mazzarri non è all'altezza. La gestione di Osimhen specchio della stagione

    • Giovanni Annunziata
    Walter Mazzarri dice che gira male al Napoli, ma non è solo questo. Ci si può affidare alla cattiva sorte in qualche episodio, non in continuazione. Perché è sfortuna se con trame di gioco schiacci l'avversario e lo chiudi nella sua area di rigore e vai a sbattere contro il palo. Perché è sfortuna quando hai un portiere di fronte che non lascia passare nulla. Non è sfortuna nel momento in cui si vede un giro palla sterile, le azioni si costruiscono grazie a qualche guizzo del singolo e il tuo giocatore più importante, Kvaratskhelia, viene abbandonato a sé stesso mentre cerca di saltare ogni uomo che gli si presenti davanti. Il Napoli non ha ricevuto qualche maledizione, semplicemente Mazzarri non si sta dimostrando all'altezza della situazione.

    I numeri nel calcio sono la più importante risposta che ci possa essere a qualche dubbio. 29 punti in meno rispetto allo scorso campionato sono già un esempio lampante di quanto sia enorme l'involuzione. Con Mazzarri la situazione è solo che peggiorata rispetto a quando c'era Garcia, perché da quando è sulla panchina del Napoli ha collezionato appena 15 punti in 12 partite di campionato. Numeri da zona salvezza, senza girarci troppo attorno. E potevano esserne anche meno perché prima le vittorie contro Salernitana e Verona sono arrivate in extremis, così come il pareggio di ieri contro il Genoa. È un Napoli che si "salva" nella confusione generale che ha mostrato. Un caos che non è solo in campo, tutt'altro: i problemi nascono fuori dal rettangolo verde e hanno anche un nome e un cognome, Victor Osimhen. 

    La gestione di Osimhen è davvero lo specchio di questa stagione. Sembra non ci sia l'organizzazione giusta, lo studio nel dettaglio della situazione. Come è stata strutturata la squadra, come è stato gestita la situazione allenatore e come si stanno affrontando i momenti difficili. Ecco, Osimhen ha fatto un po' ciò che voleva. Gli è stato concesso di andare via prima a dicembre quando ha rimediato una squalifica dopo la Roma. Poi la Coppa d'Africa, nulla da dire perché è una competizione a cui non poteva rinunciare. La finale si è però giocata domenica, il ritiro è stato sciolto martedì e mercoledì i vari Chukwueze e Lookman erano già in Italia. E allora perché non è stato lo stesso per Osimhen? Da un lato si è visto poco attaccamento del giocatore, dall'altro eccessiva libertà concessa dalla società. In un momento così delicato serve la squadra al completo, Osimhen non può arrivare direttamente alla vigilia con la stanchezza di un lungo viaggio sulle spalle. Osimhen deve scendere in campo, anche a gara in corso e aiutare i compagni nel momento di difficoltà.

    Mazzarri dice che gira male, la realtà è che non si sta facendo il percorso giusto affinché si possa andare nella direzione corretta. Ora c'è il Barça, mentre la barca Napoli affonda. ​Grande risposta o brutta figura? Al campo spetterà fornire la risposta. Con Mazzarri che non può dormire sonni tranquilli perché il suo lavoro, finora con risultati deludenti, verrà valutato di giorno in giorno.

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