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    Napolimania: bis scudetto, ci crediamo! L'episodio di Di Bello è una vergogna, la Signora Juve 'comanda' ancora?

    Napolimania: bis scudetto, ci crediamo! L'episodio di Di Bello è una vergogna, la Signora Juve 'comanda' ancora?

    • Salvatore Caiazza
    Oje vita, oje vita mia… Hanno cantato a squarciagola i tifosi azzurri presenti al Maradona per la “prima” del Napoli campione. Si è confermata alla grande la squadra scudettata contro un ottimo Sassuolo. Il buon Dionisi sperava in un colpo gobbo a Fuorigrotta ma si è reso conto che di fronte c’era un gruppo molto affiatato e forte che vuole tentare di rivincere il tricolore. Le premesse ci sono tutte per farlo. Il bel gioco, il divertimento, la spinta del pubblico e un Osimhen che è sempre molto affamato.

    Ha segnato nuovamente Victor. Stavolta su calcio di rigore (inizialmente non visto da Giua). Ma ne avrebbe voluti siglare altri di gol. Al punto che si è lamentato con il suo allenatore al termine dell’incontro. "Per farlo bisogna centrare di più la porta", ha detto Garcia. Ma ben venga la rabbia dell’uomo mascherato. Significa che non ha alcuna intenzione di accontentarsi.

    L’obiettivo è sempre quello massimo in casa Napoli. Anche se ci sono delle avversarie, vedi il Milan, che non hanno alcuna intenzione di accontentarsi della zona Champions. I rossoneri hanno avuto una partenza sprint nonostante i tanti cambi. Si è fermata, invece, la Juventus. Che ha approfittato della svista di Di Bello e del Var per non perdere contro il Bologna. Erano avvelenati i felsinei al termine dell’incontro allo Stadium. «Io dormirò tranquillo stanotte», ha chiosato Thiago Motta. Sicuramente non l’hanno fatto i direttori di gara. Una scelta vergognosa quella di non assegnare il penalty ai rossoblu. Segno che la Signora “comanda” ancora qualcosa nel massimo campionato italiano.

    Il buon Giuntoli stavolta sta dall’altra parte della barricata e si è reso conto di cosa significa essere il ds degli zebrati. Lui che con il Napoli ha dovuto arrendersi nel 2018 nonostante i 91 punti conquistati dalla formazione allenata da Sarri. Ma essendo uno juventino dalla nascita molto probabilmente all’epoca fu felice che ad aggiudicarsi il titolo fu proprio Madama. Esultò dentro di lui senza farlo sapere a De Laurentiis e al popolo azzurro.

    Intanto hanno dovuto ringraziare Dusan Vlahovic per il punto incassato. Altro che Lukaku. Che sta per andare nella Capitale da Mourinho. Certo è che il belga ha una filosofia campanilistica che fa invidia ai francesi. Sperava di vestire la maglia bianconera, ha chiuso i contatti con l’Inter ed, infine, se ne va alla Roma. Che in due gare ha conquistato solo un punto.

    Intanto il mercato volge al termine. Dopo l’ennesima grande prova di Zielinski, De Laurentiis deve baciare a terra per non averlo ceduto agli arabi per prendersi Gabri Veiga. Anzi, anche stavolta ha dimostrato di avere un lato b spaventoso il presidente del Napoli. Lo spagnolo, che si è fatto ammaliare  dai soldi dell’Al-Ahli, era tutto da scoprire mentre Piotr è una certezza. Ce ne fossero calciatori come il polacco. Che preferiscono la gloria al vil denaro. Comunque, per la fascia destra offensiva sta arrivando Lindstrom dall’Eintracht di Francoforte. Il danese, che in Champions mise in difficoltà gli azzurri, sostituirà l’ormai partente Lozano. Classe 2000 ha un futuro assicurato e si giocherà un posto con Politano. Nei programmi del Napoli c’è anche un centrocampista. Che potrebbe essere Amrabat. Il marocchino sarebbe la ciliegina sulla torta per provare a conquistare di nuovo il titolo. Var permettendo…
     
     

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