Ci siamo. Il primo tormentone dell’era Sarri è già partito. Hysaj (destro naturale), dirottato a sinistra. A Napoli tifosi e opinionisti impazziscono da giorni. Perché insistere con questa soluzione? L’allenatore, interrogato in proposito dai giornalisti, ha risposto che Hysaj a sinistra può giocare eccome. Lo ha fatto anche lo scorso anno a Empoli. In realtà spesso ha giocato a destra, ma solo per gli infortuni di Laurini che si è fermato spesso e volentieri. Insomma, Sarri non cambia idea, e fa anche bene.

RIMPIANTI DI MERCATO - Ma cosa succederà in futuro? Eppure gli esterni sinistri non mancano. C’è Faouzi Ghoulam, mancino, che ha nel lato mancino il suo posto naturale. E poi c’è anche Camilo Zuniga, che è destro ma può giocare indifferentemente (e bene) su entrambe le corsie. Meglio di Hysaj, a dirla tutta, ma Sarri intenderà proseguire con la sua idea. Non domani nella sfida contro il Brugge, quando il turn over porterà l’allenatore azzurro a rivedere qualcosa nella formazione titolare. Stavolta Hysaj dovrebbe giocare a destra, e finalmente toccherà a Ghoulam partire titolare. Primo “esperimento”, che in realtà vedrà i due terzini nella posizione naturale. Ma come mai Ghoulam si trova a giocare solo per il turn over? Probabilmente l’algerino non rientra nelle grazie dell’allenatore, che lo ritiene troppo offensivo.

I “CAPRICCI” DI SARRI - Sarri preferisce un terzino che sappia difendere e coprire. Da qui l’insistenza con Maggio e Hysaj fuori posizione. Eppure il Napoli ha avuto più volte la possibilità di cedere Ghoulam. Si è parlato di un’offerta dell’Inter (otto milioni di euro) ma anche di un interesse di Arsenal Psg. Fronte Zuniga: per lui la situazione è peggiore. Anch’esso poco gradito (tecnicamente parlando) all’allenatore, che lo mette ai margini in modo ancora più evidente. Si è parlato ancora di scarsa condizione fisica, ma in realtà Zuniga rimarrà nel limbo fino a gennaio, quando si concretizzerà la sua partenza. Una storia tormentata la sua, con Sarri che di certo non gli darà una mano per provare a rilanciarsi e magari sperare nella conferma inaspettata.