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Napoli, disastro Zielinski e Fabian Ruiz insieme: quanto è mancato Anguissa, il futuro...
SENZA ANGUISSA - A Napoli-Fiorentina ci si è avvicinati dimenticando forse l'assenza più pesante di tutte, quella di Anguissa. Con lui in campo si vede un'altra squadra, dato che alle sue buone qualità ci abbina soprattutto un lavoro in interdizione di altissimo livello. Così ne beneficiano tutti. In primis Lobotka, che ieri è stato travolto dall'aggressività della Fiorentina senza un vero sostegno ed ha anche dovuto svolgere compiti extra nel recupero palla. Così come è andata in difficoltà la catena di destra, con Politano che nel primo tempo si trovava spesso a dover chiudere centralmente e Zanoli ha affrontato gli avversari in 1 contro 2. Con Anguissa in campo tutto ciò non succede. Spalletti ha deciso di puntare su Fabián Ruiz e Zielinski contemporaneamente, scelta che si è rivelata fallimentare.
FABIÁN E ZIELINSKI ASSENTI - Contro la Viola ce ne sono stati di errori di singoli, tra l'uscita palla al piede sbagliata da Rrahmani, la marcatura non impeccabile di Mario Rui che non è quasi mai riuscito a tenere Nico Gonzalez. Però salta all'occhio quella che può essere definita una doppia assenza. Non sono mai entrato nel vivo della gara Fabián Ruiz e Zielinski, che in quanto uomini col tasso qualitativo alto avrebbero dovuto alzare l'asticella in mediana. E invece non hanno mai inciso, hanno confermato il loro brutto periodo di forma. In particolar modo il polacco, del quale si dice da anni che sia pronto ad esplodere ma puntualmente finisce nell'anonimato. In campionato non "si fa sentire" da ben quattro mesi, l'ultimo gol risale a Napoli-Atalanta e l'ultimo assist a Milan-Napoli. Dopodiché c'è stata una vera e propria parabola discendente. Quella di Fabián Ruiz non può essere definita una brutta stagione, anzi. È invece l'ultimo periodo a preoccupare i tifosi del Napoli: lento nel gestire palla, spesso fa scelte sbagliate (come domenica con la Fiorentina quando invece di calciare ha scaricato per un compagno in appoggio che in realtà non c'era) e stecca anche in copertura. La coesistenza dei due nel loro momento di appannamento era da evitare, magari inserendo un giocatore di rottura in mediana come Demme.
IL FUTURO - Il Napoli da qui alla fine avrà ancora sei finali da disputare. I giochi per lo scudetto non sono chiusi, nonostante per l'Inter la strada sembri maggiormente in discesa vista la classifica, gli scontri diretti e la gara da recuperare contro il Bologna. Dipenderà dalle altre, dunque, ma nel frattempo bisognerà ragionare in casa propria. I risultati del Napoli passeranno anche per le giocate, per i piedi di Zielinski e Fabián Ruiz, questo sarà inevitabile. Dopodiché si penserà al futuro. Lo spagnolo sembra in uscita, il suo contratto scadrà tra un anno e il ritorno a casa lo stuzzica tanto. Real, Barça e Atletico sono alla porta, la prossima estate potrebbe diventare calda. La situazione del polacco è più stabile, sia per una questione contrattuale che di richieste. Infatti non ci sono tante pretendenti pronte a dannarsi per portarlo via dalla rosa di Spalletti. Dubbi di mercato a parte, Fabián Ruiz e Zielinski dovranno concentrarsi e invertire il trend negativo. Manca poco alla fine di questa lunga stagione, per lo sprint finale Spalletti ha bisogno di ricevere il massimo da tutti sperando di mantenere ancora vivo il sogno scudetto.