AFP via Getty Images
Napoli, Zielinski cercasi: il gol in Serie A manca da tre mesi e Osimhen è solo
ZIELINSKI CERCASI - Va però analizzato ogni dettaglio, il momento della squadra, il rendimento di alcuni giocatori. Tra cui quello di Piotr Zielinski. Le prestazioni del polacco non soddisfano per niente. Neanche Spalletti. Il tecnico ha già dichiarato di aspettarsi molto di più da uno con le sue qualità. In effetti l'ex Empoli sembra sparito ultimamente. Fatica ad entrare nel vivo del gioco, soprattutto a proporsi lì davanti. Il suo è un ruolo determinante, fungerebbe da collante tra centrocampo e Osimhen, dovrebbe accompagnarlo sempre, lavorare negli inserimenti in maniera costante. Invece questo non sta minimamente accadendo nell'ultimo periodo. Quando Zielinski non si accende diventa l'uomo in meno, quasi come se il Napoli fosse in inferiorità numerica.
NUMERI DELUDENTI - La stagione deludente di Zielinski è confermata dai suoi numeri. Nelle ultime undici gare di campionato disputate non è arrivato nessun gol, solo un assist che comunque risale al 19 dicembre contro il Milan (su calcio d'angolo per il colpo di testa vincente di Elmas). L'ultima rete messa a segno dal polacco risale al 4 dicembre (in occasione del ko interno con l'Atalanta). Sono, dunque, oltre tre mesi che non timbra il cartellino in Serie A. Mancano questi numeri così importanti alla zona gol del Napoli. Una frenata del genere non la viveva dal 2020, quando, dopo aver contratto il Covid e aver accusato un ritardo di condizione dovuto al virus, si fermò fino al 3 gennaio 2021, data in cui si rese protagonista di una doppietta decisiva a Cagliari.
ETERNO INCOMPIUTO? - Zielinski è sempre stato quel calciatore con un potenziale enorme, dotato di gran classe, capace di usare entrambi i piedi con qualità da top player. Eppure si è sempre portato dietro l'etichetta del giocatore discontinuo. Il prossimo 20 maggio compirà 28 anni, dovrebbe essere nel pieno dell'esplosione e della sua maturità calcistica. Invece non è così, si trova a dover combattere il nemico di sempre, se stesso. Mancanza di carattere? Può essere. Infatti in sfide come quella contro il Milan davanti a 42 mila tifosi del Maradona serve prima di tutto questo fattore che forse è venuto a mancare in lui. Sta accadendo troppo spesso e il Napoli rischia di farsi scappare una grossa occasione. Le porte restano ancora aperte (per poco), davanti ci saranno nove finali da affrontare per gli azzurri e nove finali per Zielinski per tornare ad essere decisivo.