Napoli:| Vargas e Fernandez, proprio non va
In attesa di capire se l'esperimento delle due squadre (una in Europa, l'altra in campionato) può riuscire, qualche indicazione emerge già in modo evidente. Soprassedendo sulla prova dei nuovi (Mesto, Insigne, El Kaddouri) e dei reduci da gravi infortuni o da un anno di inattività (Donadel e Rosati) che meritano ancora un po' di credito, non si può dire lo stesso dei 'vecchi', che sono a Napoli da più di un anno ma sembrano fermi a un primitivo stato embrionale.
Fernandez e Vargas, su tutti, lasciano troppe perplessità: il difensore argentino, ormai, ha abituato a prestazioni non convincenti. Sembra appurato che non è a suo agio nella difesa a tre. Al centro, come a destra, troppi errori. Il possente centrale della Nazionale argentina (difesa a quattro) sembra uno spaurito novellino nel tridente arretrato del Napoli. Ma dopo un anno non si può aspettare ancora.
Per Vargas il discorso è il medesimo: addio lampi contro l'Aik, il cileno in Olanda è stato a dir poco evanescente. Per nulla incisivo e disordinato col pallone tra i piedi. Sembra incredibile che questo attaccante abbia lavorato per quasi un anno sotto gli insegnamenti di Mazzarri. Tutto fermo, allora: ma il Napoli ha l'esigenza di capire se si può contare davvero su questi due elementi.