AFP/Getty Images
Napoli, sveglia! Squadra appagata e scombussolata dal mercato
LAMPI E SILENZI - Poi la risposta, veemente, fornita da un Mertens implacabile e un po’ polemico, con tanto di occhiatacce indirizzate a Sarri, reo di averlo lasciato in panchina. L’allenatore, appunto, riapparso sabato in conferenza stampa, dopo una lunga pausa nei rapporti coi media, e tornato silente ieri sera. Bocche cucite, al di là del risultato maturato all’Adriatico. La decisione, infatti, era stata presa già prima dell’inizio della contesa, lasciando dunque inevasi i tanti interrogativi lasciati dal due a due di Pescara. La squadra ha approcciato malissimo al match, ripreso poi per i capelli grazie ad una bella reazione di orgoglio. E nel finale, con il vento in poppa, ha denunciato una condizione fisica ancora deficitaria, in linea con i tempi, evidentemente ancora prematuri.
BISOGNA INTERVENIRE - C’è da lavorare e vanno evidentemente chiarite le posizioni di alcuni calciatori, ieri titolari e ugualmente in odore di partenza. Su tutti Valdifiori, tra i più negativi a Pescara, chiuso da Jorginho e (prossimamente) dallo stesso Diawara. Correttivi di mercato e di campo, con una difesa collaudata eppure ancora da registrare, stando agli “orrori” commessi nel primo tempo dall’intero pacchetto arretrato, mal protetto dalla mediana. Errori e problemi che forniranno ampio materiale a Sarri, pronto a mettere sotto torchio la squadra, lontana parente di quella ammirata per larghi tratti della passata stagione.