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Napoli, stop alle trasferte per i tifosi per almeno un mese dopo gli incidenti a Torino
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Secondo quanto riferito da Il Mattino, il CASMS e il Viminale stanno predisponendo il divieto per le trasferte dei sostenitori azzurri.
QUALI TRASFERTE SARANNO VIETATE - Osservando il calendario di Serie A, le prime partite interessate saranno quelle contro Udinese (sabato 14 dicembre, ore 18), Genoa (21 dicembre, ore 18) e Fiorentina (4 gennaio 2025, ore 18), ma il provvedimento potrebbe andare a toccare altre partite esterne delicate: Atalanta (19 gennaio), Roma (2 febbraio) e Lazio (16 febbraio). Un duro colpo per la squadra di Antonio Conte, che perderà il sostegno dei suoi tifosi in un momento cruciale della stagione.
PERCHE' SARANNO VIETATE LE TRASFERTE AI TIFOSI DEL NAPOLI - La decisione è stata presa a seguito dei fatti di Torino, che hanno coinvolto una minoranza dei tifosi del Napoli, circa un centinaio su un totale di oltre 7mila presenti. Nonostante molti abbiano avuto comportamenti esemplari, ad esempio il lungo applauso alla squadra giovanile granata durante l'intervallo, ma alcuni episodi violenti fuori dallo stadio hanno portato a questa scelta.
Il tifo organizzato del Napoli era già sotto osservazione dall'inizio della stagione e le relazioni delle prefetture di Napoli e Torino - insieme ai report di Trenitalia, Italo e Autostrade per l'Italia - hanno evidenziato numerosi disordini nel giorno della partita contro il Toro. Il Ministero dell'Interno, evidenzia Il Mattino, sembra deciso ad adottare una linea dura, sanzionando i tifosi azzurri con un provvedimento che vieta le trasferte a tutti i residenti in Campania. I settori ospiti, però, rimarranno accessibili per i tifosi con tessera che risiedono in altre regioni.
Questo divieto rappresenta il provvedimento più severo da gennaio 2023, quando Napoli e Roma furono sanzionate con due mesi di trasferte vietate dopo gli scontri all'autogrill di Badia al Pino. Si tratta di un'inversione di tendenza rispetto alla recente apertura nei confronti del tifo organizzato, alcuni comportamenti fuori controllo hanno portato a una punizione collettiva.
GLI SCONTRI DI TORINO - Gli scontri più gravi sono avvenuti fuori dallo stadio Grande Torino. Un gruppo di tifosi privi di biglietto ha provato ad entrare nell'impianto, causando tensioni e incidenti con le forze dell'ordine. Sono stati esplosi petardi e si sono verificati disagi anche per donne e bambini presenti, portando a lievi ferimenti tra gli agenti. Sono in corso le indagini per identificare i responsabili.
QUANDO ENTRA IN VIGORE IL PROVVEDIMENTO - La stretta sui tifosi del Napoli inizierà con la partita di Udine e sarà seguita dalle trasferte contro Genoa e Fiorentina. A gennaio sarà colpita una gara, quella contro l'Atalanta a Bergamo, già al centro di polemiche perché all'andata non erano stati ammessi allo stadio Maradona i tifosi bergamaschi. A seguire altre due partite a rischio contro Roma e Lazio.
Questa sera per Lazio-Napoli di Coppa Italia solo 600 tifosi azzurri residenti fuori dalla Campania saranno presenti nel settore ospiti dello Stadio Olimpico di Roma, una trasferta già vietata per chi vive nella regione.
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