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  • Napoli, Spalletti: 'Kvara ha troppa pressione addosso. Non buttiamo i nuovi acquisti nell'arena. Su Meret...'

    Napoli, Spalletti: 'Kvara ha troppa pressione addosso. Non buttiamo i nuovi acquisti nell'arena. Su Meret...'

    • Giovanni Annunziata, inviato
    Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa al termine del match vinto 4-0 contro il Monza. Ecco le sue dichiarazioni:

    KVARATSKHELIA - "Kvara è un bravo ragazzo, un professionista. Deve trovare il ritmo e la tranquillità per esibire le sue qualità. Già nel primo tempo sentiva tirare ai flessori perché sente tanto la maglia. Ha ancora troppa pressione addosso. Appena se ne libererà vi farò vedere che giocatore è. Oggi qualche volta in più l'ha tenuta e ha messo in discussione l'1 contro 1 fulmineo che ha quando punta l'avversario. Doveva farla girare di più, puntare meno volte. È un calciatore forte come sapevamo".

    LA PARTITA - "La squadra ha fatto una buona partita come ne ha fatte molte l'anno precedente. Il pericolo era non ripartire forte come avevamo finito e non riesibire la qualità. Questi calciatori hanno fatto vedere che i tifosi del Napoli possono fidare di loro perché sono ragazzi seri, professionisti veri. Se qualche volta non ci sono riusciti è perché non ce l'hanno fatta, non perché non gli interessi. Siamo sulla buona strada".

    NUOVI ACQUISTI - "Hanno ancora pochi allenamenti e ho ritenuto giusto far giocare chi si è allenato tutta l'estate con noi. Come inserirli? Non è un problema. Il presidente è stato bravo a portarli a casa. Il calciatore nuovo crea sempre entusiasmo. Quelli che hanno giocato, però, ci permettono di farli star dentro qualche allenamento e valutarli senza buttarli nell'arena alla cieca".

    KIM - "Ha fatto molto bene anche contro il Verona. Oggi bene anche Rrahmani. Devono partecipare di più alla costruzione del gioco. L'hanno fatto per lunghi tratti bene ma si può fare anche super bene. È da lì che si trovano gli sbocchi in avanti per attaccare la linea difensiva".

    DEMME - "Siamo molto dispiaciuti per ciò che gli è accaduto. Il primo che è corso da lui è chi è stato protagonista dell'episodio con lui. Ha avuto quella reazione a caldo ma poi a freddo ha chiesto scusa. Siamo pronti a riaccoglierlo". 

    NDOMBELE - "È un calciatore che può buttarsi dentro perché sa giocare a calcio, ha qualità e riesce a vedere oltre il primo passaggio. Diventa fondamentale che sia in condizione di fare tot chilometri ad una certa velocità nella partita. Non si gioca da fermi, ma sbattendo contro gli avversari e sacrificandosi per i compagni. È il bisogno, l'esecutività che ci aspettiamo da lui".

    ZIELINSKI - "Ha fatto due grandissime partite. È un cavallo di razza, uno da corsa che ha bisogno di andare in giro per il campo. Lo ha aiutato giocare dieci metri più indietro. È uno che ama giocare con la palla sui piedi e partendo da dietro riesce a saltare l'uomo e fare cose importanti nello stretto".

    ELMAS - "Elmas è più trequartista di Zielinski. Ha quella corsa, quel fiato e quella continuità che gli permettono di giocare in quel ruolo".

    MERET - "Meret dà sempre segnali corretti perché è una persona perbene. Fa ciò che bisogna fare e reagisce da professionista mettendo tutto a posto con i fatti".

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