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    Napoli, Spalletti: 'Kim impressionante. Strano essere primi nel girone del Liverpool, finalina ad Anfield' VIDEO

    Napoli, Spalletti: 'Kim impressionante. Strano essere primi nel girone del Liverpool, finalina ad Anfield' VIDEO

    • Giovanni Annunziata, inviato
    Il Napoli fa cinque su cinque in Champions League con il successo per 3-0 contro i Rangers. Il grande protagonista è Luciano Spalletti, bravo a rendere tutti protagonisti in questa macchina che funziona alla grande. Il tecnico azzurro ha parlato in conferenza stampa e ai microfoni di Sky Sport al termine della sfida: "C'è la capacità di farsi trovare pronti, la disponibilità di tutti che dimostrano di avere. Politano e Raspadori hanno fatto quei recuperi palla importanti. Queste sono cose che fanno diventare la squadra più forte. Questo permetterà di giocatori sempre freschi facendo la differenza ogni partita". 



    LA DISPONIBILITÀ DELLA SQUADRA - "Contano i calciatori forti e io ne ho diversi forti, ha ragione chi dice che l'allenatore conta parzialmente. Questi calciatori che ho a disposizione mi permettono di fare partite del genere. Ci sono ragazzi seri che vogliono fare al meglio la loro professione. In un primo momento avevo chiamato Kvaratskhelia per entrare perché avevo bisogno di tenere palla. Il fatto che l'avessero loro costa una fatica di corsa e di mente, mentre se la fai tu diventa meno faticoso. Dopo il terzo gol gli ho chiesto di risedersi e mi ha permesso di scegliere un altro. Quando c'è questa disponibilità è tanta roba e diventa quasi imbarazzante. Difficilmente ho avuto questa disponibilità in carriera".

    VITTORIA DEL GIRONE - "Se c'è dentro una squadra come il Liverpool è strano essere in cima al girone. È una 'finalina' per chi passa per prima e l'ha guadagnata la squadra. Sono contento i miei ragazzi l'abbiano meritata quella serata. Senza nessuna tensione o pressione. Sono convinto che i miei giocatori saranno pronti, vista la mentalità che si respira nello spogliatoio".

    COMPLIMENTI ALLA SQUADRA - "L'aggettivo per descrivere la squadra è 'bravi', perché sono stati bravi. Oggi e molte altre volte bisogna fargli i complimenti. Poi gli aggettivi definitivi bisogna aspettare per darli".

    I CAMBI DI FORMAZIONE - "Se cambi sei giocatori da una partita all'altra significa che potremo cambiare anche nelle prossime partite altri giocatori con gli stessi risultati. Il fatto che si facciano trovare pronti e che abbiano capito il meccanismo di dover sopportare il fatto di non essere stati scelti per fare meglio la gara dopo è molto importante".

    ASPETTO TATTICO - "Raspadori è un po' come tutta la squadra, non ha avuto un ruolo ben preciso. Quando c'è questa chimica del ricevere palla e muoverla velocemente attaccando lo spazio libero tutti si adeguano allo spazio che si crea. Nel primo tempo, eccetto Politano (a cui gli era stato chiesto per sgranare la linea difensiva), ho visto Elmas fare il mediano, Lobotka nel traffico della trequarti. Quando la palla si muove così velocemente con questa qualità e continuità sembra che la squadra sia senza ruoli.

    NDOMBELE - "Ndombele ha fatto una buonissima partita. L'ho visto un po' stanco ad un certo punto però ha delle vampate, reazioni importanti. È uno che capisce il calcio, trova dei passaggi cechi che non ti aspetti".

    SQUADRA GIOVANE - "Abbiamo una squadra abbastanza giovane però gente come Raspadori, che è uno che gioca in Nazionale. Simeone che ha giocato in tante squadre. Se poi si allenano in un certo modo tra loro è più facile far crescere chi ha giocato meno tipo Gaetano e Zanoli perché prendono le movenze di Di Lorenzo. In allenamento bisogna creare tante situazioni come se si giocasse. Ci si può fidare di questi ragazzi. Gaetano è entrato con sicurezza e personalità per cui 

    IL GRUPPO - "Alcuni di questi giocatori hanno giocato molto nelle ultime partite. La cosa straordinaria è che quando un calciatore non lo usi nelle ultime due partite si porta dietro un po' di nervoso e perde lucidità, questi no. Questi si sono allenati da calciatori top godendo della qualità del compagno che ha fatto vedere di poter giocare allo stesso livello. Se la vogliono giocare pur mantenendo la disponibilità".

    SEGNALE IMPORTANTE - "Bello perché semplifica tutto, la sintesi sono quelle due rincorse di Politano e Raspadori. Quello è un segnale importantissimo. Primo tempo bellissimo, la palla viaggiava bene, erano quasi tutti senza ruolo ad andare a trovare lo spazio per fare questa fase di possesso fatta bene."

    SPIRITO DI SQUADRA - "C'è questa partecipazione a voler sempre qualcosa i più importante dentro gli allenamenti. Ormai non gli dico più di giocare a due tocchi perché lo fanno da soli. Questo fatto di andare a sbattere addosso all'avversario senza mai essere titubante. Ho visto contrasti fatti da gladiatori. 

    ATTEGGIAMENTO GIUSTO - "La partita è lo specchio di come porti avanti gli allenamenti, quello che è l'atteggiamento nel frequentare lo spogliatoio. Non puoi sperare di fare delle belle partite se poi durante la settimana non c'è voglia di continuare sempre. Il gol di Osimhen ha un tempo determinato, dura tre giorni sennò non si può rivedere a Roma quello che si è visto dai tifosi napoletani".

    CONFRONTO CON IL PASSATO - "Ho sempre avuto giocatori tecnici e veloci. La Roma è stata una squadra che ha divertito, anche in Champions League, che ha fatto un calcio straordinario."

    SU KIM - "Quando percepisce il pericolo raddoppia le qualità che ha. Impressionante, è fortissimo. Ora ha iniziato a entrare dentro con la guida della palla".

    VERSO LA SFIDA CON IL LIVERPOOL - "Si va là a cercare di prendere la palla, se vai ad aspettarli loro non ne sbagliano una. Ci sarà da vedere se quando abbiamo la palla saremo bravi anche noi a tenerla. Questi ragazzi si sono meritati di giocarsi il primo posto".

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