Calciomercato.com

  • Napoli, sequestro di gadget al murale di Maradona: scoppia la rivolta nei Quartieri Spagnoli

    Napoli, sequestro di gadget al murale di Maradona: scoppia la rivolta nei Quartieri Spagnoli

    A Napoli, ai Quartieri Spagnoli, la polizia e gli agenti della Municipale hanno sequestrato cappelli, sciarpe, borse, felpe, gadget vari e 240 t-shirt con l’immagine di Diego Armando Maradona. Le forze dell’ordine hanno anche identificato 20 persone e controllato cinque esercizi commerciali, uno dei quali è stato multato, come riferisce Corriere.it. Inoltre, sono stati apposti i sigilli a un manufatto abusivo adibito a garage. Sono state smantellate anche le bancarelle che erano presenti nella piazza, alcune delle quali vendevano anche magliette del Napoli.

    Ma a questo punto è scattata una singolare protesta da parte di chi gestisce il business che garantisce il culto maradoniano. Solo per poche ore l’altarino dedicato al Pibe de Oro è stato coperto con delle buste, una sorta di imbracatura per coprirgli il volto e la celebre finestra dove è raffigurata il viso del campione argentino è stata aperta in segno di dissenso per quanto accaduto con il sequestro. Già il 16 dicembre scorso al Largo Maradona, come viene ormai chiamato, c’era stato un controllo della Finanza. E anche allora erano finiti sotto sequestro oltre 600 articoli coi loghi del Calcio Napoli o della nazionale Argentina e con foto o simboli con il volto di Maradona.

    "Vogliamo ricordare a tutti - dicono gli ambulanti, come riporta Corriere.it - che non siamo falsari e banditi. Largo Maradona è ormai la prima attrazione della città e va sviluppata seguendo indicazioni delle istituzioni ed insieme ai nostri avvocati e commercialisti faremo di tutto per metterci in regola. I turisti ci chiedono le repliche e fac-simile di magliette e gadget in ricordo di Maradona e noi per accontentarli ci rivolgiamo agli stessi fornitori di tutti i negozi della città e degli stadi del mondo, diventando solo dei distributori e testimonial del calcio di Maradona. Continueremo a venerare, nonostante queste difficoltà, il mito del calcio, che ci guarda dall’alto e ci difende". 

    Altre Notizie