Napoli, Sarri: 'Zidane bravo e fortunato, Guardiola ha creato mostri' VIDEO
L'allenatore del Napoli, Maurizio Sarri, ha parlato in conferenza stampa della sfida che vedrà il Napoli affrontare il Real Madrid. Fiducioso per la partita, Sarri ha confermato di voler andare all'attacco del Santiago Bernabeu: "Il nostro pubblico è in grado di emozionare e darci una spinta sempre e comunque. Ci ha sempre aiutato anche quando i risultati non c'erano".
LA LOGICA DICE REAL, MA... - "Su questa partita sento dire tante cavolate: giochiamo contro i campioni d'Europa, i primi in Spagna e i campioni del mondo. Siamo qui per vedere il nostro livello e vedere se possiamo competere con squadre di livello mondiale. Per la logica è una sfida impossibile, ma sono sicuro che i miei daranno il 100%".
ZIDANE BRAVO E FORTUNATO - "I complimenti di Zidane fanno piacere, ma non cambia il mio pensiero. Ha la fortuna e la bravura di allenare una squadra che viene sempre a capo delle partite per la straripante qualità che hanno in rosa".
IMPORRE IL GIOCO - "Per noi la partita sarà pericolosissima anche quando magari prenderemo in mano il gioco. Dovremo avere la personalità per venire a giocare a Madrid in questo stadio e tentare di imporre il nostro calcio, sapendo che forse non basterà. Se saremo timorosi sarà peggio. Cercheremo di avere la follia di venire qui a giocare il nostro calcio, sapendo che anche riuscendoci potrebbe non bastare contro la squadra campione del mondo in questo momento".
SQUADRA OFFENSIVA - "Non ho alcun dubbio tattico, faccio giocare la squadra più offensiva possibile ma con la capacità di poter difendere in maniera buona. Non è che cambiando due uomini diventiamo una squadra capace di contenere il Real Madrid. Avrò la squadra più offensiva possibile".
STILE DI GIOCO - "Sulle ripartenze non palleggiamo mai, andiamo quasi sempre in verticale. Siamo diventati abbastanza bravi in quello, ma troviamo una squadra che in ripartenza è la più forte del mondo. Dobbiamo essere bravi in ripartenza, ma ancora di più a contenere le loro"
SULLA CARRIERA - "Per me è gratificante aver fatto questo tipo di carriera. E' stato formativo perché soprattutto in certe categorie vedi di tutto e di più e o cresci o molli. E' stato un percorso che dovrebbe essere fatto da tutti, poi ci sono grandi eccezioni, ma sicuramente Guardiola ha fatto dei danni. Avendo fatto bene subito ha convinto diverse società a provare a fare altrettanto".