Napoli, Sarri: un Natale di rivincita
Il Natale di Maurizio Sarri ha il sapore dolce e insieme aspro dei canditi: conquista il palato ma lascia un retrogusto particolare, un profumo di rivincita. E’ arrivato a dicembre in carrozza, con una coda di adulatori prima increduli e scettici, oggi conquistati dal secondo posto, dal bel gioco, dagli abbracci con Higuain che testimoniano la fioritura di un abbraccio sincera, l’esistenza di un progetto umano oltreché tecnico. La vittoria di Bergamo pone fine ad un altro tabù, tiene il Napoli attaccato al treno delle grandi e alle speranze che crescono di pari passo con i risultati.
Non la miglior prestazione sul piano tecnico: il palleggio elegante ha lasciato il proscenio alla lotta, ai contrasti, alla bagarre. Il Napoli, non al meglio della condizione, con un Allan stanco e con un Hamsik piuttosto impreciso nel primo tempo, non si è sottratto, si è calato mentalmente nella partita e l’ha vinta con merito, pur sbagliando tanto. E’ la diciassettesima vittoria nelle ultime ventuno: dati che farebbero impallidire chiunque, non Sarri. Il tecnico toscano non si scompone, sottolinea i meriti dei suoi ragazzi e si gode un meritatissimo secondo posto.