Napoli, Sarri si arrabbia e urla
Piove o non piove per Maurizio Sarri non ci sono sconti. Anzi, meglio lavorare con diciotto gradi e freschi piuttosto che con il caldo dei primi giorni. Nella quinta seduta pomeridiana il tecnico ha deciso di fare delle esercitazioni tattiche offensive. Ha chiesto ai suoi ragazzi di ripartire conquistando il pallone con movimenti perfetti e sincronizzati. Quando qualcuno non è riuscito a rendere al massimo si è arrabbiato molto alzando anche la voce.
È capitato dal lato di Callejon un’azione dove non c’è stata abbastanza pressione e a quel punto il toscano è scattato tra lo stupore del pubblico presente sugli spalti. Neanche due minuti e la scena si è ripetuta. Sempre dallo stesso lato. I giocatori che conoscono molto bene l’allenatore non si sono scomposti perché sanno cosa pretende. Sicuramente anche nel chiuso di Castelvolturno ci sono delle ramanzine ma è impossibile renderle pubbliche visto che il quartier generale è blindato. Sarri, comunque, è pagato per far rendere al massimo i suoi e qualche arrabbiatura ci può stare.