Manca, ad oggi, il trequartista in grado di giocare alle spalle delle due punte. Il tecnico del Napoli Maurizio Sarri, infatti, è scettico sulla soluzione interna, ritenendo Insegne e Mertens (per non dire di Callejon) ali pure, con poca propensione al lavoro della mezzapunta moderna, alla quale è richiesta la capacità di abbassarsi a centrocampo e di cucire la manovra offensiva, oltre all’inevitabile lavoro in fase difensiva. Da qui la caccia a Saponara, per disegnare un 4-3-1-2 perfetto.

Altrimenti è già pronta la soluzione alternativa, quella che conduce al 4-3-2-1, un modulo che consentirebbe ai tanti esterni presenti in rosa di esprimersi al meglio. E Hamsik? Tornerebbe ad occupare quella porzione di campo già praticata con Mazzarri, con risultati strabilianti; un po’ centrocampista, un po’ attaccante, senza una posizione fissa. Libero di agire e di far male alle difese avversarie. Libero, per tornare protagonista.