Napoli, Sarri: 'Mancini? Ho detto frocio, volevo dire fighetto'
'NON SONO OMOFOBO' - "Penso al mio migliore amico gay, un antiquario fiorentino morto troppo presto, che mi manca molto. Si indignerebbe a sentirmi accusare di omofobia. I gay nel calcio ci sono stati, ci sono e ci saranno. Spero che questa vicenda, nata male e finita bene, li aiuti a venire allo scoperto. Almeno nel Napoli non avrebbero problemi. La compattezza del gruppo non viene mai messa a rischio dalle abitudini private degli atleti. I problemi vengono solo da eventuali rivalità tecniche o dalle inimicizie che a volte si scatenano fra le rispettive mogli e fidanzate".
L'IMPEGNO NEL SOCIALE - "La faccio parlare con la mia suorina del Valdarno. Si occupa delle donne africane in difficoltà con la sua casa famiglia qui in Italia e direttamente laggiù tramite le adozioni a distanza. Con i miei amici la finanziamo da dieci anni. Se ho detto frocio? Ma ce lo vede un toscanaccio come me che in una lite coi nervi a fior di pelle dice all'altro solo che è un 'precisino'? Ho sbagliato, lo ammetto".